ENI sale dopo ultime news. Buy con upside di quasi il 50%

ENI mostra i muscoli sul Ftse Mib, puntellato da indicazioni positive che arrivano da più parti.

Tra le blue chip che oggi riescono a muoversi in controtendenza rispetto al Ftse Mib troviamo anche ENI che conferma più forza dell’indice di riferimento.

ENI in rialzo anche oggi

Il titolo, dopo aver guadagnato ieri lo 0,7%, reagendo dopo tre giornate consecutive in rosso, oggi ha mostrato qualche incertezza nelle battute iniziali.

ENI ha avviato gli scambi in calo per poi risalire la china e cambiare direzione di marcia.

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Negli ultimi minuti il titolo si presenta a 13,068 euro, con un vantaggio dello 0,6% e oltre 4 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 14 milioni.

ENI puntellato dal rialzo del petrolio

ENI mostra i muscoli rispetto al Ftse Mib, beneficiando della spinta del petrolio che dopo il calo di ieri recupera terreno e si presenta al momento a 75,75 dollari, con un rialzo dello 0,73%.

ENI: joint-venture con Snam per primo progetto CCS in Italia

Il titolo intanto finisce sotto la lente sulla scia delle ultime novità, da cui si è appreso che ENI e Snam in joint venture paritetica collaboreranno allo sviluppo e alla gestione della Fase 1 del Progetto Ravenna di cattura e stoccaggio della CO2 (CCS).

L’accordo prevede anche di portare avanti gli studi e le attività propedeutiche a successive fasi di sviluppo.

La Fase 1 del Progetto Ravenna CCS prevede la cattura di 25 mila tonnellate di CO2 dalla centrale ENI di trattamento di gas naturale di Casalborsetti (Ravenna).

Una volta catturata, la CO2 sarà convogliata verso la piattaforma di Porto Corsini Mare Ovest e infine iniettata nell’omonimo giacimento a gas esaurito, nell’offshore ravennate.

Il progetto rappresenta una tecnologia chiave per la decarbonizzazione delle industrie “hard to abate” (acciaio, cemento, ceramica, chimica). Equita SIM ricorda che ENI è operativa nel CCS anche nel Regno Unito, con il progetto HyNet che sarà operativo nel 2025 con una capacità iniziale di 4,5 mtpa.

ENI sotto la lente di Equita SIM

L’obiettivo di piano sul CCS è pari 10 mtpa di capacità entro il 2030, evidenzia la SIM milanese.

Gli analisti confermano la loro strategia bullish su ENI, reiterando la raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo a 19 euro, valore che implica un potenziale di upside di oltre il 45% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

ENI: Jefferies taglia target price, ma il buy resta

A puntare sul titolo è anche Jefferies che oggi ha rinnovato l’invito ad acquistare, con un target price ritoccato verso il basso da 20 a 19 euro.

Il broker spiega che la sua view positiva su ENI tiene conto della valutazione interessante del titolo che tratta a sconto sui multipli relativi al cash flow.

Da evidenziare che Jefferies ha messo mano alle valutazioni dei titoli del settore oil sulla scia di un aggiornamento riguardante le stime sui prezzi del petrolio e del gas nel 2023-2024.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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