Petrolio ancora su dopo Opec+. ENI tra i buy da preferire

Il petrolio si spinge oltre i 78 dollari dopo i dati sulle scorte USA e all'indomani della decisione dell'Opec+. Ecco i titoli oil su cui puntare.

Ancora una seduta in salita per i titoli del settore oil che oggi hanno guadagnato terreno per la terza seduta di fila.

Saipem meno pimpante tra i titoli oil, in maglia rosa ENI

Si è mostrato meno convinto degli altri Saipem che, dopo aver chiuso la giornata di ieri con un rialzo di un punto percentuale, si è accontentato dello 0,39%, fermandosi a 1,9325 euro.

Più convincente Tenaris che dopo l’incremento di ieri di quasi un punto e mezzo percentuale, oggi si è apprezzato dello 0,76% a 9,78 euro

Ad indossare la maglia rosa è stato ENI che, reduce da un progresso di oltre l’1,5% ieri, è salito dell’1,16% oggi, a quota 12,756 euro.

Petrolio ancora in rialzo dopo dati su scorte strategiche USA

ENI, Saipem e Tenaris hanno beneficiato non solo della buona intonazione del Ftse Mib, ma anche del nuovo rialzo messo a segno dal petrolio.

Archiviata la sessione di ieri con un vantaggio dell’1,34%, l’oro nero oggi continua a salire e negli ultimi minuti si presenta a 78,4 dollari, con un progresso dell’1,88%.

Il petrolio conferma i guadagni dopo la diffusione del report USA sulle scorte strategiche che nell’ultima settimana sono calate di 2,144 milioni di barili, meno dei 3 milioni previsti dal consenso.

Forte balzo in avanti per le riserve di benzina che sono cresciute di 10,128 milioni di barili, ben oltre le stime che indicavano un rialzo di 1,1 milioni.

Infine, gli stock di distillati sono aumentati di 4,418 milioni di barili, decisamente oltre i 400mila barili attesi.

Petrolio: Opec+ conferma rialzo dei volumi anche a febbraio

Il petrolio così continua a salire all’indomani del meeting mensile dei ministri dell’Opec+, che ha confermato l’aumento di 400.000 barili al giorno per febbraio, in linea con il piano che prevede aumenti mensili di 400.000 barili giornalieri fino ad aprile 2022, e poi di 432.000 ogni mese fino al ritorno dei 9,7 milioni di barili al giorno originariamente tagliati.

Il prossimo meeting è in agenda il 2 febbraio 2022 e intanto l’OPEC+ prevede nel suo scenario base un surplus di offerta di greggio di 1,4 milioni di barili al giorno nel primo trimestre quest’anno.

Si tratta di un’indicazione in netto calo rispetto alla stima precedente di 3,1 milioni di barili giornalieri previsto il mese scorso, quando i dati sugli effetti della variante Omicron erano ancora limitati.

Per il 2022, il surplus è previsto a 1,4 milioni di barili al giorno, in calo dalla precedente stima di 1,7 milioni.

ENI e Tenaris i titoli oil favoriti da Equita SIM

Secondo gli analisti di Equita SIM, la decisione dell’Opec+ sul rialzo dei volumi è in linea con le attese del mercato.L’ipotesi corrente della SIM milanese sul prezzo del Brent per le stime degli utili 2022-2023 è di 70 dollari al barile. Gli esperti fanno sapere che i titoli favoriti nel settore sono ENI fra le integrate e Tenaris nel segmento dei servizi.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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