Eur/Usd giù, ma ancora per poco. Ecco fin dove risalirà

Euro-Dollaro ancora debole, in attesa di vedere domani alla riapertura di Wall Street la reazione all'accordo sul tetto del debito USA.

In una giornata in cui Wall Street è rimasta chiusa per la festività del Memorial Day, la minore attività di scambi sul Forex non impedisce all’euro-dollaro di perdere ancora terreno.

Euro-Dollaro al test di area 1,07

Il cross anche oggi si mostra debole e negli ultimi minuti si presenta a 1,705, con un calo dello 0,21%. Dai massimi di periodo toccati nelle prime sedute di maggio a un passo da quota 1,11, l’euro-dollaro ha perso praticamente quattro figure.

Dollaro in ripresa con scommessa rialzo tassi Fed

A favorire il netto recupero del biglietto verde nei confronti della moneta unica, è stata principalmente l’attesa per le prossime mosse della Federal Reserve.

Il mercato nelle scorse settimane si era preparato a un nulla di fatto per il meeting di giugno, ma il sentiment sembra essere cambiato e in misura anche decisa.

Secondo gli analisti di Oanda, gli ultimi aggiornamenti macro, infatti, starebbero avvalorando l’idea che l’economia statunitense continua ad alimentare le pressioni inflazionistiche, giustificando così un ulteriore inasprimento della politica monetaria.

Gli esperti spiegano che a quanto pare Wall Street sta scontando un altro aumento del costo del denaro, vista la notevole forza dei consumatori e questo non dovrebbe mutare rapidamente dal momento che il mercato del lavoro si sta indebolendo solo lentamente.

Eur-Usd giù dopo accordo su tetto debito USA

Questo spiega il recente apprezzamento del dollaro nei confronti dell’euro, aiutato peraltro dalle buone notizie arrivate nel week-end relativamente all’accordo raggiunto sul tetto del debito USA.

Ci sono ancora numerosi dettagli da definire e non pochi ostacoli da superare, ma il mercato sembra già guardare oltre, continuando a sostenere il biglietto verde.

Come evidenziato dagli analisti di Intesa Sanpaolo, vista la chiusura odierna di Wall Street per festività, bisognerà attendere la seduta di domani per valutare meglio la reazione del mercato al raggiungimento dell’accordo sul tetto del debito USA che sarà votato mercoledì alla Camera.

Eur/Usd: discesa dovrebbe arrestarsi secondo Intesa

Nel frattempo, secondo gli esperti è ragionevole ipotizzare che nei prossimi giorni il focus ritorni sui dati macro, con particolare alla fiducia dei consumatori, alla stima ADP e al cruciale report sull’occupazione USA, dai quali ci si attende un indebolimento del quadro di crescita negli Stati Uniti.

In ragione di ciò, a meno di sorprese verso l’alto, gli analisti di Intesa Sanpaolo credono che la recente risalita dei rendimenti potrebbe fermarsi e il dollaro dovrebbe di conseguenza smettere di rafforzarsi e avviare un parziale ritracciamento.

L’idea quindi è che l’euro-dollaro non dovrebbe accusare ulteriori flessioni nel breve, fermo restando che il downside si collocherebbe nella fascia 1,06-1,05 e che eventuale nuova debolezza sarebbe comunque solo transitoria.

Euro-Dollaro risalirà verso quota 1,10

A detta degli esperti di Intesa Sanpaolo, lo scenario di prosecuzione dei rialzi dei tassi Bce, con chiusura invece del ciclo di rialzi Fed e progressivo indebolimento dell’economia Usa nei prossimi mesi, a fronte invece di una seppur modesta ripresa nell’area euro dovrebbe, infatti, favorire una risalita del cambio almeno a quota 1,10.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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