Borse: le attese fino ai meeting Fed e BCE. Eur/Usd salirà?

Le Borse europee stanno performando meglio di quelle USA, ma in generale è ancora presto per cantare vittoria. La view di Emanuele Rigo.

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Di seguito riportiamo l'intervista ad Emanuele Rigo, Market Analyst ad AlephFinance, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

L'euro-dollaro sta provando ad allungare nuovaente verso quota 1,09. La tendenza rialzista in atto è destinata a proseguire?

Confermo la mia view rialzista di forza relativa che può portare l'euro-dollaro fino a quota 1,10, in prosecuzione di questa fase ascendente.

Hanno giocato un ruolo importante le dichiarazioni della presidente Lagarde, che supportata da altri membri più falchi della BCE, ha confermato l'intenzione del Board da lei guidato di mantenere i tassi su livelli più alti di quelli attuali e più a lungo.

Euro-Dollaro verso nuovi rialzi

Il mercato prende quello che viene detto dalle Banche Centrali per quello che vale, anche perché come abbiamo visto con l'inflazione temporanea, è tutto sottoposto a un ulteriore livello di scrutinio.

Per il momento però questo è sufficiente a mandare al rialzo l'euro-dollaro e a confermare il trend di forza.

Un altro elemento di divergenza dalla politica monetaria statunitense è anche il fatto che dall'altra parte dell'oceano si aspettano un altro mezzo punto di rialzo dei tassi, arrivati poi al picco.

In Europa l'attività economica sembra ancora forte e ciò fa ben sperare in un soft landing, ma al tempo stesso riporta i riflettori sul rischio di inflazione, contribuendo al rialzo dell'euro-dollaro.

La salita del cross a mio avviso quindi può proseguire, con primo approdo in area 1,10, raggiunta la quale andremo a rivedere l'analisi.

Oro: le attese nel breve

L'oro sta rifiatando un po', mantenendosi per ora stabilmente sopra i 1.900 dollari. Il rialzo andrà avanti?

Situazione positiva per l'oro che trae beneficio dall'arretramento del biglietto verde e dei tassi USA che hanno un impatto alternativo all'andamento della materia prima.

Quando i tassi scendono e il dollaro si indebolisce, l'oro se ne avvantaggia e la mia idea è che possa salire tranquillamente fino ad area 1.950 dollari, in attesa di vedere cosa accadrà dopo.

Per il momento non mi aspetto in ogni caso forti ribassi per il gold che dovrebbe mantenersi su livelli elevati.

Focus sul petrolio

Il petrolio ha frenato dopo aver lambito l'area degli 82 dollari al barile. Quali i possibili scenari ora?

Il petrolio è sempre a cavallo dell'area 77-82 dollari, muovendosi quindi in un range di 5 dollari che sono una cifra importante, ma che nel grande schema delle cose non è esagerato come intervallo.

L'oro nero per il momento beneficia positivamente della riapertura cinese e del ritorno all'attività economica.

Anche i dati prospettici sulla crescita delle principali aree economiche fanno ben sperare che il petrolio possa continuare a salire.

Il primo livello di guardia è a 82-83 dollari e in caso di posizionamento stabile al di sopra di tale soglia, si potrebbe aprire la strada per un rialzo verso quota 85 dollari, diversamente si scenderà verso area 79 dollari.

Quali scenari per le Borse?

Cosa può dirci in merito al recente andamento dei mercati azionari e quali le attese nel breve?

Mi aspetto mercati azionari tutto sommato in stabilizzazione per le prossime giornate, anche perché a inizio febbraio ci sono la Fed e la BCE e non mi aspetto forti movimenti prima di allora.

Buona parte di quello che diranno è stato già prezzato dal mercato, con l'S&P500 che si è riportato in area 4.000 punti.

Gli altri indici europei, chi più chi meno, stanno facendo meglio rispetto alle controparti USA, visto il contesto più accomodante della BCE.

Ci sono elementi positivi dal punto di vista dei mercati globali che potrebbero promuovere un consolidamento degli indici su questi livelli, quindi non forti risalite, ma una stabilizzazione rispetto al profondo rosso visto nei mesi scorsi.

A mio avviso però è ancora presto per cantare vittoria e preventivare un ritorno su livelli molto elevati in cui avevamo lasciato gli indici azionari alla conclusione del 2021.