Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, Direttore ITForum.it e responsabile Bluerating Mercati (gruppo Bfc Media) con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.
Il Ftse Mib sta aggiornando oggi i massimi di periodo. La tendenza positiva in atto proseguirà nel breve?
GLi indicatori tecnici sono entrati in area di ipercomprato, ma c’è anche da dire che in questo caso più che mai vale la famosa regola del “trend is your friend”.
Mai andare quindi contro il trend, a meno che non si abbiano dei segnali ben visibili di una possibile inversione.
Ftse Mib: uptrend può proseguire
Per adesso però non ci sono indicazioni di questo tipo per il Ftse Mib, anzi ci sono dei segnali che possa proseguire l’uptrend.
Il primo è l’avvenuto superamento della resistenza dei 26.000 punti e ora, previa una brevissima fase laterale di consolidamento intorno ai livelli attuali, i successivi target per il Ftse Mib sono individuabili a 26.650 punti e poi oltre la soglia dei 27.000 punti e precisamente a 27.165-27.300 punti.
Oltre le soglie appena indicate, ci sarebbe l’are dei 27.800 punti da monitorare, ma per adesso la lasciamo lì tra le speranza.
Lo stop loss sul Ftse Mib lo fisserei non tanto al di sotto dei 26.000 punti, ma a quota 25.600 punti, livello dove coincidono la media mobile a 21 sedute e il supporto dinamico ascendente di breve-medio termine.
Personalmente sono fiducioso sulla possibile prosecuzione del rialzo da parte del Ftse Mib nel breve.
La view su ENI e Tenaris
Qual è la sua view su due temi oil come ENI e Tenaris?
ENI è stato più volte respinto dalla resistenza statica di medio termine a 14,5 euro.
Certo i corsi sono rimbalzati dopo il test del supporto dinamico ascendente di breve-medio termine in area 14 euro.
Se però il titolo non dovesse riuscire a confermare il superamento dei 14,5 euro, potremmo assistere allo sviluppo di un trading range tra questo livello e i 14 euro.
Oltre i 14,5 euro ENI punterà ai 15 euro prima e in seguito a quota 15,5 euro.
Il segnale generato oggi da Tenaris è a mio parere consistente, perchè i corsi hanno incrociato al rialzo a 16/16,15 euro le medie mobili a 50 e a 21 sedute.
Il titolo potrebbe ulteriormente allungare il passo verso quota 17 euro prima e a 17,55 euro poi, con stop loss in area 16 euro.
Enel sotto la lente
Enel continua a mostrarsi incerto dopo lo stacco del dividendo. Quali strategie ci può suggerire per questo titolo?
Enel ha aperto un gap ribassista in scia allo stacco del dividendo a quota 5,635 euro e ora si muove intorno ad area 5,5 euro.
La tenuta del supporto di breve a quota 5,4 euro e il successivo superamento al rialzo di 5,535 euro, dove transita ora la media mobile a 20 sedute, potrebbero portare Enel a chiudere il gap-down a 5,635 euro.
Superata tale soglia, il titolo potrebbe allungare il passo verso i 5,86 euro prima e in seguito in direzione di area 6 euro, con stop loss da posizionare a 5,4 euro.
Stellantis è un buon affare?
Come valuta l’attuale impostazione di Stellantis e quali indicazioni ci può fornire per questo titolo?
Stellantis sta tentando di incrociare al rialzo le medie mobili a 21 e a 50 sedute, al momento coincidenti in area 14,10 euro.
Oltre questo ostacolo il target potenziale diventerebbe 14,65 euro, dove al momento passa la trendline discendente di medio-lungo termine.
Sopra i 14,65 euro Stellantis troverà campo libero per salire fino ai 15,5 euro, segnalando che l’apertura di nuovi long sul titolo dovrà essere corredata da uno stop loss a 13,75 euro.
STM salirà ancora?
STM continua a scattare in avanti dopo il rally di ieri seguito ai conti. Cosa può dirci di questo titolo?
STM ha aperto un gap rialzista a quota 39,45 euro con volumi decisamente superiori alla media.
Gli indicatori tecnici sono entrati in territorio di ipercomprato, ma dopo un’eventuale fase di consolidamento potremmo assistere a un ulteriore allungo verso i 45,7 e i 46,2 euro.
A chi volesse acquistare il titolo suggerisco di fissare uno stop loss a 41,4 euro, minimo di due sedute fa quando è stato aperto il gap-up di cui parlavo prima.