Di seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it.
Il Ftse Mib ha chiuso la settimana sostanzialmente sugli stessi valori del venerdì precedente dopo un giro sulle montagne russe. E ora?
A Piazza Affari il Ftse Mib ha tenuto il grane supporto della media a 100 mensile e rimbalza verso la prima resistenza della media a 50 giornaliera, in un trend ancora ribassista, come ben caratterizzato dai massimi decrescenti delimitati dalla relativa trendline.
E ora sopra la media a 50 daily e il massimo dello scorso venerdì a 21.950 punti, potremo assistere ad un ulteriore progresso dei corsi
Segnaliamo come prime resistenze le medie a 12 periodi giornaliera e la media a 50 mensile a 22.110-22.155 punti e spazio per area 22.385-22.415.
Il superamento di questa soglia provocherà un nuovo attacco alla ribassista di cui sopra, verso la media a 100 giornaliera a 22.790 punti.
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La rottura di questo livello darà il via ad una nuova gamba di inversione rialzista, con primi obiettivi la media a 200 mensile e la media a 24 settimanale in zona 22.995-23.100 punti circa.
Viceversa, le noti dolenti arriveranno sotto i 21.530 punti di Ftse Mib, con spazio per la media a 100 mensile a 21.395 punti e sotto a 21.220 punti, la cui rottura provocherebbe una violenta caduta dei corsi, prima verso i 21.060 punti, poi in zona 20.724-20.695 punti, prima di un ritorno sui minimi dell’anno a 20.420 punti.
Banco BPM è stato tra i migliori del Ftse Mib venerdì scorso, mentre si è mosso in maniera più cauta Bper Banca. Qual è la sua view su questi due titoli?
Banco BPM si trova in una fase di ottovolante, con enorme volatilità in un senso e nell’altro, protagonista di una salita verticale, seguita dal crollo causa bellica, con recente ripresa, però caratterizzata da massimi decrescenti, sintomo di un trend ancora ribassista, nonostante il presente ulteriore tentativo di risalita.
Infatti, dopo essere salito sull’ottovolante tra 2,44 e 3,08 euro circa, Banco BPM è divenuto protagonista d’una esplosione positiva verso 3,76 euro, non confermata dal crollo guerresco, con minimo addirittura a 2,126 euro, rimbalzo a 3,286 euro, violento nuovo crollo a 2,21 e recente ripresa a 2,76 euro, con ennesima correzione a 2,341 euro e attuale rimbalzino in zona 2,46-2,57 euro circa.
Eventuali scenari rialzisti per Banco BPM solo sopra 2,57 euro, con supporti a 2,39-2,30 euro e resistenze a 2,83-3,05 euro.
BPER Banca ha oscillato tra un massimo e un minimo relativi per poi effettuare una risalita verso un livello di prezzo intero, interrotta bruscamente dalla recente violenta ricaduta, con forte ripresa poco sotto una importante resistenza giornaliera e presente ritorno dei venditori.
Infatti, dopo il top di febbraio a 2,222 euro e la correzione bellica sino al minimo a 1,248 euro, ecco la ripresa a 2 euro infangata dalla valanga di vendite in zona 1,25 euro circa, il rimbalzo ostacolato dalla media a 200 daily a 1,69 euro e l’attuale ennesima discesa verso 1,47-1,525 euro circa.
Eventuali progressi si avranno per Bper Banca sopra 1,55 euro, con supporti a 1,44-1,38 euro e resistenze a 1,66-1,74 euro.
Cosa può dirci di due industriali come Stellantis e CNH Industrial e quali strategie ci può suggerire per entrambi?
STELLANTIS ha finto la rottura del precedente massimo, con un nuovo top sopra una quota di prezzo intero, seguito dalla recente fase correttiva, in gap down.
La successiva risalita è stata ostacolata da una importante resistenza giornaliera, ritorno delle vendite e presente tentativo di rimbalzo.
Infatti, dopo un ottovolante tra 15 e 18 euro, Stellantis aveva rotto al rialzo la parte alta e i 19 euro, con un massimo a 19,35 euro, discesa decisa poco sopra 12 euro, rimbalzo verso zona 15,50-15,30 euro circa sulla media a 200 daily, nuova correzione a 12,70 euro e attuale timida ripresa verso 13,20-13,47 circa.
Nuovi scenari positivi da approcciare con tanta prudenza per Stellantis sopra 14,20 euro, con supporti a 13,50 e 13,17 euro e resistenze a 15,21 e 16 euro.
CNH Industrial dopo un lungo trend rialzista ha effettuato un chiaro doppio massimo, che ha dato il via ad una fase correttiva, con doppio minimo e rimbalzo ancora in atto, all’interno di un trend di breve ribassista.
Infatti, abbiamo assistito sia al doppio top a 15,40 euro circa, sia al doppio bottom a 10,60 euro circa, con recente risalita a 13 euro sulla ribassista dinamica e discesa poco sotto 11,90 euro, con attuale ripresa verso 12,50 euro circa, in un quadro ribassista e rimbalzi su massimi decrescenti.
Un nuovo spunto rialzista si avrà per CNH Industrial sopra 12,62 euro, con supporti a 12 e 11,62 euro e resistenze a 13,60 e 14,37 euro.
Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase? A quali consiglia di guardare ora?
Monitorare con attenzione: A2A, ENEL, NEXI, al rialzo e DIASORIN ed HERA al ribasso.