Ftse Mib vola, ma siate cauti. Il titolo buy della settimana

Il Ftse Mib ha guadagnato oltre il 7% dai minimi toccati ieri nell'intraday: la view degli analisti e una blue chip su cui puntare.

ftse mib a2a

Cala il sipario su un'altra seduta positiva a Piazza Affari che, al pari di quanto accaduto ieri, ha messo a segno la migliore performance in Europa.

Ftse Mib ancora in rialzo

Il Ftse Mib, dopo aver avviato la settimana ieri con un progresso dell'1,59%, è riuscito a fare ancora meglio oggi.

A fine giornata, infatti, l'indice delle blue chip si è fermato a 26.554 punti, con un rialzo del 2,53%.

Dai minimi toccati ieri nell'intraday in area 24.750, il Ftse Mib ha messo a segno un rialzo di oltre il 7%.

Questa brillante performance è stata guidata principalmente dai titoli del settore bancario che restano sotto i riflettori dopo l'annunciata acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS.

Banche: focus su deal Credit Suisse-UBS

Secondo gli analisti di Equita SIM, da un lato l'operazione su Credit Suisse permette di contenere i rischi di contagio e le sue ripercussioni, ma dall'altro gli analisti ritengono che i termini della transazione possano avere come effetto l`aumento del costo del capitale/risk premium per le banche e per gli AT1, con il rischio di riduzione liquidità degli strumenti.

Ftse Mib: Equita SIM resta cauta

Gli esperti della SIM milanese riconoscono la maggiore solidità del settore bancario e più in generale di quello europeo rispetto al passato, evidenziando al contempo la maggiore capitalizzazione.

Questo però non basta a spingere gli analisti a modificare la loro view cauta sui mercati azionari, con una preferenza confermata per i titoli di qualità rispetto ai ciclici.

A2A: un titolo da comprare sui fondamentali

Tra le blue chip, ossia tra le azioni che fanno parte del Ftse Mib, gli esperti di Equita SIM raccomandano l'acquisto di A2A sulla base dell'analisi fondamentale.

Gli analisti ritengono che il titolo sia interessante sulla base di vari motivi, a partire dalla guidance 2023 di EBITDA che è stata migliorata da 1,6 a 1,6-1,64 miliardi di euro, in rialzo del 7%-9%.

Questo nonostante la situazione incerta sulla produzione idrolettrica a causa della siccità, grazie ad un maggiore contributo atteso nell’area energy sale. Un ulteriore upside potenziale potrebbe derivare dall’eliminazione del cap sull’idroelettrico a 60 €/MWh.

Un altro motivo per cui il titolo è interessante è che A2A ha dimostrato la capacità di massimizzare il risultato ed ha mostrato una importante capacità di controllo del capitale circolante, in uno scenario energetico molto complicato.

Il miglioramento del dividendo di 0,05 euro per azione è una indicazione di confidenza sullo stato di salute finanziaria del gruppo.

A ciò si aggiunga che A2A ha formalizzato un’offerta non vincolante per acquisire il 50,1% del capitale di Egea (presente nel teleriscaldamento, distribuzione water e distribuzione gas, oltre alla vendita di energia) sulla base di una valutazione enterprise value di 560-605 milioni di euro per il 100%.

L’operazione consentirebbe alla società di crescere nel teleriscaldamento e nel water distribution, oltre a beneficiare di una base di 240mila clienti.

Equita SIM evidenzia che il titolo tratta su multipli interessanti, con un prezzo-utili 2023 di 11 volte, un enterprise value/EBITDA di 6,1 volte e soprattutto un dividend yield al 6,4%.

Confermata la strategia bullish su A2A, con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 1,84 euro.