Ftse Mib in tensione: e ora? Telecom, Leonardo e Azimut buy?

Il Ftse Mib perde quota, ma resta inserito saldamente in un canale rialzista: un'occasione per comprare? La view di Gianluigi Raimondi?

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, Gianluigi Raimondi Direttore ITForum.it e responsabile Bluerating Mercati (gruppo Bfc Media) con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Il Ftse Mib ha perso quota dopo aver toccato nuovi massimi di periodo: quali i possibili scenari nel breve?

Di fondo il Ftse Mib resta saldamente inserito nel canale rialzista iniziato sostanzialmente nella seconda metà di luglio scorso.

Il superamento, benchè non confermato al momento, della resistenza a quota 28.000 punti, mi lascia pensare che, salvo correzioni di breve come sta accadendo in questo momento, il Ftse Mib possa continuare a crescere.

In tal caso l’indice potrà confermare il superamento della quota a 28.000 punti, con obiettivo a 28.250/28.500 punti prima e in seguito a 28.750.

Per il Ftse Mib fisserei uno stop loss di breve in area 27.300, dove passa la media mobile a 21 sedute, sotto cui i successivi target sarebbero a 26.500 punti, dove transiterà il supporto dinamico ascendente del canale rialzista di cui parlavo prima e quindi sarà cruciale la tenuta di questo sostegno.  

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Telecom Italia? Quali strategie seguire ora?

Dal punto di vista tecnico, Telecom Italia potrebbe completare una formazione triangolare, il cui vertice coincide in area 0,443 euro con il passaggio della media mobile a 21 sedute.

Se questo triangolo sarà completato al rialzo, potremo assistere ad un ulteriore allungo verso quota 0,486 euro prima e poi verso 0,51 euro.

In caso di completamento al ribasso, i target diventerebbero 0,4235 euro prima e poi in area 0,35 euro, dove verrebbe richiuso un ampio gap rialzista.

Azimut e FinecoBank stanno stornando dopo i recenti progressi. Qual è la sua view su questi due titoli?

Azimut ha allungato il passo dopo i dati preliminari del 2021 e la raccolta di dicembre, incrociando al rialzo le medie mobili a 21 e a 50 sedute.

L’allungo dovrebbe portare i corsi in area 27/27,3 euro il top dello scorso novembre e se non riuscirà a confermare questo livello potrebbe disegnare un pericoloso doppio massimo.

Oltre quota 27,3 euro per Azimut segnalo obiettivi a 27,6 e 28 euro dopo, con stop loss a 25,5 euro, con target ribassisti in caso di rottura a 24 e a 23 euro.

Per FinecoBank i top di novembre sono ancora abbastanza lontani. Il titolo è inserito in un canale ascendente di breve termine e per osservare un ulteriore allungo sarà cruciale il superamento della resistenza statica di breve termine in area 16,35 euro, con successivi target a 17 euro prima e a 17,5 euro.

Stop loss a 15,53 euro, dove transitano ora la media mobile a 21 sedute e il supporto dinamico ascendente di breve termine.   

Leonardo oggi sale in netta controtendenza rispetto al Ftse Mib. Cosa può dirci di questo titolo?

Leonardo dal punto di vista tecnico ha allungato il passo, confermando il superamento della resistenza statica di breve a quota 6,5 euro.

Il titolo si appresta a testare in area 7 euro la trendline discendente di medio termine e solo il superamento di questa soglia potrebbe permettere un ulteriore allungo, con obiettivi a 7,45 euro prima e poi a 8 euro, massimo relativo di metà marzo scorso.

A chi volesse acquistare Leonardo suggerisco di fissare uno stop loss sotto quota 6,5 euro.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Segnalo Tenaris che sta tentando di confermare il superamento della resistenza statica di medio termine posta a quota 10 euro.

L’eventuale conferma al di sopra di tale ostacolo potrebbe favorire un allungo verso 11 euro, raggiunta la quale ci sarà una probabile fase di consolidamento.

Un acquisto di Tenaris dovrà essere corredato da uno stop loss a 9,55 euro, dove coincidono le medie mobili a 50 e a 21 sedute.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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