Ftse Mib: attendere uno storno. Meglio Unicredit o Intesa?

Il Ftse Mib potrebbe spingersi su nuovi massimi di periodo, da cui però avviare una correzione più severa.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Massimiliano De Marco, analista tecnico di Robotrend.com, con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Il Ftse Mib ha ritracciato dopo aver provato a scavalcare quota 26.000 punti. Cosa aspettarsi per le prossime sedute?

L’indice Ftse Mib ha iniziato un consolidamento dopo aver corso parecchio, in un processo di topping quantomeno di breve.

La soglia dei 25.200-25.500 punti, su cui l’indice delle blue chip ha trovato un rimbalzo, era già indicata come area di supporto.

Ftse Mib: quali scenari?

Questa potrebbe portare ad un tentativo di nuovo massimo che acuirebbe la divergenza già in atto tra prezzi ed oscillatori sul breve.

In caso di nuovo massimo, per il Ftse Mib l’area dei 26.400 potrebbe essere la resistenza che dà inizio a una correzione più profonda.

Meglio Unicredit o Intesa Sanpaolo?

Unicredit e Intesa Sanpaolo ieri sono stati i migliori del Ftse Mib. Cosa può dirci di questi due titoli?

Unicredit, seppur in momentum decrescente, sta tentando l’attacco al precedente massimo relativo a 15,93 euro.

Attacco che dovrebbe riuscire, seppur marginalmente visto, che il momentum per il titolo sembra in rallentamento.

Difficile individuare supporti di una certa rilevanza: una discesa di Unicredit sotto i 14,5 euro sarebbe comunque un segnale di inversione.

Struttura simile per Intesa Sanpaolo, che dovrebbe superare 2,31 euro in quella che sembra l’ultima onda prima di un reverse, come segnalato dalla divergenza daily.
Lo scenario sarebbe confermato da un passaggio del titolo sotto quota 2,14 euro.

La view su FinecoBank e Azimut

FinecoBank ieri ha perso ancora terreno, mentre si è mantenuto sostanzialmente a galla Azimut. Quali indicazioni ci può fornire per entrambi?

FinecoBank sembra essere in appoggio sulla trendline daily partita lo scorso anno, sulla strada verso un nuovo massimo sopra 17,5 euro.

Se invece il supporto della trendline non dovesse essere sufficiente, sotto i 15,4 euro lo scenario muterebbe.

Azimut viene da quasi quattro mesi sostanzialmente senza ritracciamenti di sorta.

E’ chiaro che gli indicatori sono particolarmente tirati, ma è difficile definire dei livelli su una pendenza simile.

Se avesse qualche valore, il titolo testerà una trendline di breve a 22,75 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase di mercato e a quali consiglia di guardare ora?

Dopo una corsa così tirata per l’indice Ftse Mib, ma anche per molti titoli che lo compongono, come abbiamo visto, rimarrei in modalità cautela.

A mio avviso è meglio attendere uno storno che dia maggior probabilità di successo, rispetto ad entrate che al momento hanno una componente più forte di rischio drawdown in relazione al rendimento atteso.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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