Di seguito riportiamo l'intervista al trader Davide Biocchi, al quale abbiamo rivolto delle domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chip.
Il Ftse Mib si è fermato a ridosso di area 28.000 ieri. Quali i possibili scenari nel breve?
Veniamo da un contesto di Borsa che è stata molto forte e quando i mercati sono forti, nel momento in cui c’è uno scarico molto violento, dopo c’è sempre una reazione.
Il pattern di venerdì scorso dei mercati americani è quello che ha il tipico potenziale di quelle candele che disegnano la shadow sotto e poi chiudono sui massimi.
In un caso del genere, se si guardano anche gli indicatori di breve periodo, tutti quelli di momentum sono andati immediatamente in ipervenduto.
Mercati azionari: i possibili scenari nel breve
Il mercato, quindi, con la seduta di venerdì ha preparato il terreno per un rimbalzo e a questo punto sembra che con la candela di ieri sia stato un po’ confermato di fatto.
Prendendo in considerazione il Nasdaq, potrebbe sembrare che la candela di ieri un po’ provi a confermare il pattern.
Se però si torna indietro e si ripensa a quanto successo fino a qualche tempo fa, si nota che il mercato era così convinto di quello che stava succedendo, che questo tipo di sedute era bruciante.
In questo caso, invece, se si guarda la candela di venerdì combinata con quella di ieri, l’unica candela che forse ha un po’ di gusto è quello del Nasdaq.
La mia idea è che con il rimbalzo di ieri ci sia il rischio che sia fine a se stesso, anche perché mettendo i grafici su scala settimanale, di fatto non è successo niente che faccia pensare che il mercato abbiamo deciso di muoversi in una data posizione.
Dopo una discesa come quella vista di recente e a due giorni dal simposio di Jackson Hole, o il mercato farà vedere qualcosa di più o che in paio di giorni scarichi gli indicatori per poi ripartire verso il basso.
Il problema è che ci vuole una reazione forte, perché altrimenti il movimento di ieri rischia di essere semplicemente un rimbalzo.
Ftse Mib: un rimbalzo ingannevole?
Per motivare gli acquisti c’è solo l’attesa dell’ennesimo buy the dip, mentre sulla motivazione delle vendite ci sono diversi elementi che pesano di più.
Le Borse devono dimostrare di avere ancora forza e in caso di mancata prosecuzione del rimbalzo nelle prossime ore, ci sarà il rischio di nuove flessioni.
Per il Ftse Mib è difficile dare un livello al ribasso, tenendo conto anche del fatto che negli Stati Uniti, con il rialzo dei rendimenti visto nei giorni scorsi, comprare i Bond potrebbe essere più conveniente.
In ogni caso il Ftse Mib, in caso di ulteriori flessioni, potrebbe scivolare fin verso i minimi di luglio segnati in area 27.400,
Il problema è che più che guardare i livelli sui grafici, è da monitorare l’atteggiamento degli operatori.
Se questi ultimi non compreranno il suddetto minimo, ci sarà il rischio che il mercato ritraccia ulteriormente.
Focus sulle banche
Come valuta l’attuale situazione del settore bancario?
Come già detto in altre interviste, personalmente eviterei le banche che hanno un problema abbastanza strutturale.
Con il fatto che gli istituti di credito devono remunerare di più i conti e con il fatto che erogano sempre meno mutui e finanziamenti, la vita non è così facile per loro in questo momento.
Utility da evitare?
Ci sono altri titoli da evitare in questa fase?
Starei sicuramente attento alle utility, perché lavorando a debito, non trovano certo un contesto favorevole in questo momento con i tassi così elevati.
In questo momento mi viene difficile capire il settore da comprare, perché non vedo occasioni interessanti da cogliere.
L'analisi del settore oil
Nel settore petrolifero c’è qualche tema da valutare?
Il petrolio deve salire sopra gli 84 dollari in maniera stabile per puntare ai 96 dollari, ma per ora mi sembra un po’ arrivato.
Non ho idea di cosa spingere ancora l’oro nero al rialzo, motivo per cui sarei cauto anche sui titoli del settore oil.
In generale non sarei compratore in questo momento, ma sarei molto prudente in attesa di vedere se il rimbalzo del mercato si evolve o meno.