Ftse Mib: nuovi top o ripresa del ribasso? Banco BPM o Bper?

Il Ftse Mib è alle prese con il test di un livello importante, la cui rottura aprirà le porte a nuovi massimi di periodo.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Massimiliano De Marco, analista tecnico di Robotrend.com, con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Il Ftse Mib è giunto al test dei 27.500 punti che al momento sono rimasti inviolati. Quali le attese per le prossime sedute?

Il forte rally di venerdì scorso, che sembrava aver interrotto il downtrend avviato a metà aprile dal Ftse Mib, al momento non ha prodotto seguito.

Ftse Mib: quali scenari?

L’area dei 27.500 è il livello classico del 61,8% di ritracciamento, quindi può aver agito sia da punto di nuova inversione, sia da prima forte resistenza alla ripartenza.

Rompere questo ostacolo significherebbe inquadrare nuovi massimi di periodo, mentre cedere i 26.800 punti segnalerebbe la ripresa del downtrend e una probabile accelerazione ribassista per il Ftse Mib.

La view su Banco BPM e Bper Banca

Banco BPM e Bper Banca offrono a suo avviso spunti interessanti dopo le trimestrali? Cosa può suggerirci per entrambi?

Banco BPM si trova probabilmnete in un consolidamento triangolare, con resistenza in area 4,10 euro e supporto a 3,60 euro.

E’ plausibile che questo range si protragga ancora per qualche seduta, provocando un’ulteriore compressione prima di un movimento direzionale.

BPER Banca ha lasciato per il momento un doppio massimo, e la recente salita seppur impulsiva sembra perdere forza relativa come testimoniato dalla divergenza con gli oscillatori, rendendo improbabile un breakout, anche se 2,86 euro dovesse essere leggermente ritoccato al rialzo.

L’analisi di FinecoBank e Azimut

FinecoBank è stato travolto dalle vendite dopo i conti, mentre si è difeso decisamente meglio Azimut. Qual è la sua view su questi due titoli?

L’inversione di FinecoBank è avvenuta prima ancora di riuscire a chiudere il gap di inizio marzo, dando quindi un segnale di debolezza.

Il precedente minimo a 12,13 euro era stato segnato con grande forza, rendendo così molto probabile un test con divergenza che dovrebbe avvenire nelle prossime sedute, prima di qualsiasi rimbalzo sostenibile.

Azimut è in una fase di consolidamento prima di riprendere direzione. La soglia dei 20,55 euro è la prima resistenza, ma per il minimo a 18,38 euro vale lo stesso discorso fatto per FinecoBank, ovvero quello di un retest molto probabile.
Lo scenario cambierebbe per Azimut in caso di superamento di quota 22 euro.

Focus su Wall Street

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Wall Street e quali le attese nel breve?

Lo stallo delle borse Usa prosegue, pur con movimenti repentini alternati a lunghe sedute in range strettissimi: proprio ieri l’S&P500 si è mosso in meno di venti punti per tutta la seduta regolare.

Oggi il dato sull’inflazione potrebbe essere l’occasione giusta per il ritorno di un po’ di volatilità e la rottura del range dell’ultimo mese e mezzo, in cui difficilmente si è sforato oltre 4.090 e 4.185 punti.

Quando assisteremo al breakout, in un verso o nell’altro, c’è da attendersi un movimento violento e direzionale per qualche settimana.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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