Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Fabrizio Brasili, analista finanziario, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari. Chi volesse contattare Fabrizio Brasili può scrivere all’indirizzo email: [email protected].
I mercati azionari hanno continuato a esprimere positività anche nella settimana appena conclusa. C’è spazio per salire ancora?
Continua a piccoli passi, con fisiologiche brevi pause, il trend iniziato in ottobre e partito dal doppio minimo 2022, sull’azionario USA e soprattutto su quello europeo.
A tale proposito desidero e voglio una volta per tutte, sottolineare, a coloro che ci seguono, che bisognerebbe anche soffermarsi a valutare tutti gli altri asset, e metterli in portafoglio, fra i numerosi che noi analizziamo, come ben sanno gli abbonati ai nostri servizi di lettere & consulenza operativa quotidiana.
Fatta questa doverosa premessa, ci pare sempre più azzardato andare solo long sui mercati USA ed europei, Ftse Mib compreso, senza aver controbilanciato l’asset azionario con tutti gli altri analizzati e consigliati più volte e da tempo.
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Focus su diversi asset
Per esempio il dollaro, che invece si sta indebolendo sempre più contro euro, con il crosso che si è portato sul target price resistenza di 1,08, anche superandola, in attesa dei prossimi 2 rialzi dei tassi USA, che potranno essere di 0,25% o anche di 0,50%.
Un occhio ai Treasury a 2 anni, con un rendimento ben superiore al decennale: con i prossimi due aumenti dei tassi, il titolo a due anni tenderà a ritornare sul 4,50% di rendimento ed anche oltre, e il decennale poco sotto il 4%.
Segnalo anche il Silver, che non ha una linea comportamentale come l’azionario, ma si muove in un range molto ampio fra 22,5 e 24,5 dollari.
Intervallo che si prestava e si presta ancora molto bene ad un trading ben visibile nel grafico sia mensile che annuale.
Detto ciò, la nostra visione è sempre la stessa: a lungo termine, entro cioè la primavera 2024, vediamo il raggiungimento dei minimi già testati nel 2020, con un S&P500 in area 3.000/3.200 circa.
Di conseguenza, a cascata avremo vendite anche sui principali mercati azionari europei, con maggiori guai e pesantezza sui primi due grandi esportatori: Germania soprattutto ed Italia.
Le attese per il Ftse Mib
Il Ftse Mib ha calamitato ulteriori acquisti, riportandosi sui livelli di fine febbraio scorso. Quali le attese per le prossime sedute?
Ci si concentra su questo modesto indice, il Ftse Mib, che brilla sempre più per delisting che new entry, oltre ad essere pericolosamente bancocentrico.
A scatti di pochi centesimi di punto ogni seduta, salvo improvvise accelerazioni, dovute quasi sempre ai titoli finanziari e oil, il Ftse Mib è giunto fino ad un passo dai 26.000 punti.
E’ vera gloria? Noi pensiamo di no!
Con molta più veemenza rispetto all’S&P500, il Ftse Mib arriverà, con un “decalage” di minimo 6 mesi rispetto agli USA, a testare a lungo termine i minimi toccati nei primi mesi del 2020, posti in area 16.000/16.500.
Meglio Banco BPM o Bper Banca?
Banco BPM e Bper Banca sono stati migliori del Ftse Mib venerdì scorso. Qual è la sua view su questi due titoli?
Subito dopo Intesa Sanpaolo, il nostro preferito, e Unicredit, l’eterna incompiuta, ci sono Banco BPM e Bper Banca.
Da mesi sono in effetti le due banche più reattive, sempre in attesa di qualche notizia di M&A, unita a un forte recupero della redditività.
Banco BPM è praticamente sui massimi degli ultimi 12 mesi in area 3,7/3,8 euro, dopo aver quasi raddoppiato il suo valore nello stesso periodo.
Dopo tanto profittevole trading ed arbitraggi con Bper Banca, suggeriamo di alleggerire Banco BPM fino ad un massimo del 50%.
Bper Banca, giunto a raddoppiare il valore negli ultimi 12 mesi in area 2,20 euro, è praticamente sui massimi, e qualora si decidesse una fusione fra i due istituti, tutto sarebbe già a posto.
I prezzi nei mesi scorsi si sono infatti aggiustati per un futuro concambio, grazie anche alle abili mani degli arbitraggisti.
Alleggerire esattamente come nel caso di Banco BPM. Se poi una sola delle due banche andrà a nozze, allora avremo avremo ancora a disposizione un 50% di ambedue.
I titoli da tenere d’occhio
Ci sono dei titoli che in questo momento sta seguendo con più interesse di altri a Piazza Affari? A quali consiglia di guardare ora?
Premettiamo che in teoria nessuna azione sarà immune dai danni provocati da una violenta e lunga fase negativa.
Detto ciò, daremo ora solo delle indicazioni sui titoli sotto osservazione, per i quali forniremo maggiori dettagli operatori nel momento in cui il mercato avrà trovato la base indicata.
I titoli sotto osservazione sono, a parte quelli già indicati nella precedente domanda: Nexi, Banca Popolare di Sondrio, Credem, Telecom Italia nella versione risparmio, ENI, Leonardo, Moncler, Stellantis, UnipolSai, EL.EN, Valsoia, Centrale del Latte e Tamburi.
Ricordo che a fine gennaio si completano i rinnovi degli abbonamenti ai nostri servizi, oltre alle nuove adesioni, anche con prova trimestrale.