Ftse Mib con una marcia in più: e ora? Stellantis e BPM buy?

Il Ftse Mib sta sovraperformando gli altri indici ed è al momento il più aatto al contesto: cosa aspettarsi? La view di Davide Biocchi.

Di seguito riportiamo l’intervista a Davide Biocchi, trader-Directa SIM, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Il Ftse Mib ha indietreggiato dopo aver aggiornato i massimi di periodo. Quali le attese nel breve?

E’ vero che il Ftse Mib ha ritracciato, ma sta mostrando più forza di altri listini, basti guardare a quello che è accaduto al Nasdaq.

Tutto è guidato dal rialzo dei rendimenti dei bond americani che per un bel po’ di tempo erano addirittura scesi, per poi iniziare a salire.

Ciò è avvenuto anche in seguito alla diffusione la scorsa settimana dei verbali dell’ultima riunione della Fed, da cui è emerso che quest’ultima è molto più aggressiva di quello che fa pensare il solo tapering più i tre rialzi dei tassi attesi.

La Fed a breve discuterà della possibilità di ridurre il suo bilancio, che significherà vendere un po’ di quello che ha accumulato.

La Banca Centrale americana si sta tirando un po’ indietro e sembra quasi inviare un messaggio in codice ai mercati, invitandoli a tornare a ragionare sul fatto che le Borse devono essere uno specchio dell’economia.

In un contesto di tassi che salgono, si vendono i bond e le azioni growth e si comprano quelle value. Questo spiega anche perchè il Nasdaq è sceso tanto in questi ultimi giorni, senza alcun tentativo di buy deciso.

Piazza Affari è per eccellenza la Borsa value e questo spiega perchè in questo contesto sta sovraperformando gli altri mercati.

Se ci sarà un rimbalzo, il Ftse Mib non lo vivrà con la stessa rapidità del Nasdaq, ma dovrebbe tornare con una certa facilità a testare i massimi toccati di recente in area 28.000/28.200.

In assenza di un rimbalzo, il nostro indice sarà destinato a sovraperfomare gli altri anche nella discesa, cioè se si calerà ancora, magari noi lo faremo con il freno a mano tirato.

In altre parole il Ftse Mib è con una marcia in più in questo momento, è un indice più adatto al contesto, rispetto a quelli più esposti a ciclo growth.

In generale credo che i mercati vivranno una fase di ritracciamento, ma sarà temporanea, e le Borse value saranno meno colpiti da questa situazione.

Per il Ftse Mib abbiamo al ribasso dei supporti meno profondi di quelli che vedo per il Nasdaq. Nel dettaglio, per l’indice delle blue chips già l’area tra 27.100 e 26.900 è una fascia di primo supporto, sotto cu isi guarderà a 26.650 punti. 

Come valuta attualmente il settore bancario e quali sono i titoli su cui punterebbe in questa fase?

Le banche secondo me sono interessanti visto che hanno dei grafici in qualche appetibili, ma i titoli sono alle prese con delle resistenze.

In sostanza i bancari sono chiamati ora a dare la svolta: o scavallano e salgono ancora, oppure si piantano. Credo che ci sia un’inerzia favorevole a Unicredit che ha stupito non poco, ma a ben guardare si nota che ha già pizzicato quel target che vedevo in area 14.30 euro.

Questo è il massimo pre-Covid e chi aveva il titolo prima dello scoppio della pandemia ora vede la luce, quindi Unicredit troverà venditori sui livelli attuali.

Intesa Sanpaolo non è ancora arrivato sui top pre-pandemia che si trovano in area 2,6 euro.

Banca Popolare di Milano ha spazio fino ai 3 euro, mentre su Bper Banca pesa un po’ il fatto che il mercato dovrà valutare ancora le mosse su Banca Carige. Al rialzo l’area dei 2,05 euro sembrerebbe il target naturale di questo movimento per Bper Banca.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Spendiamo due parole su Stellantis che si è riportato a ridosso dei massimi sopra i 18 euro, malgrado i dati sulle vendite di auto continuino ad essere al ribasso.

Sembrerebbe che su questo settore ci sia un forte posizionamento di allocazione di investitori che pensano succederà chissà cosa, ma per ora non sta accadendo nulla, anzi ci sono indicazioni che dovrebbero far pensare ad un contesto opposto.

Tutto il comparto sale senza che ci sia una giustificazione pratica, motivo per cui su Stellantis sarei cauto, per quanto graficamente ci sia un momentum incredibile.

Dal punto di vista dei fondamentali però accade il contrario, quindi la domanda che mi è pongo è questa: chi bleffa?

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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