Ftse Mib: ecco quando correggerà. Buy Banco BPM o Bper?

Possibili nuovi allunghi per il Ftse Mib, che presto però dovrà fare i conti con un ritorno in campo dei ribassisti.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Filippo Diodovich, strategist di IG, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione dei mercati e sulle prospettive nel breve.

I mercati azionari europei confermano più forza di quelli statunitensi. Quali i possibili scenari nel breve?

Nel breve gli scenari sono molto incerti per i mercati europei e americani, perchè tutto dipenderà dalle decisioni delle rispettive banche centrali.

Mercati azionari: come si muoveranno ora?

Per la Federal Reserve il sentiero sembra segnato, con una possibile riduzione nel processo di rialzo dei tassi di interesse da 50 a 25 punti base.

Mentre per la BCE c’è grande incertezza su quale sarà l’esito della riunione dei banchieri centrali dell’Eurozona.

La pubblicazione dei recenti verbali e le parole del governatore Christine Lagarde hanno lasciato trapelare come ci sia una discussione molto accesa nel Governing Council tra i membri più hawkish (Nord Europa) e quelli più dovish (Area Mediterraneo).

La nostra view è che si troverà un compromesso, ma la soluzione sarà più restrittiva rispetto a quello che si aspetta il mercato azionario.

Il rally dell’azionario soprattutto europeo era legato ad aspettative su una veloce disinflazione e su un soft landing da parte dell’economia del Vecchio Continente.

Crediamo che molto presto i mercati si scontreranno con la realtà. Da tenere conto che nella riunione del 2 febbraio ci saranno ulteriori dettagli sul processo di quantitative tightening in partenza a marzo.

Ftse Mib: gli scenari attesi nel breve

A Piazza Affari il Ftse Mib sta inviando segnali molto positivi in questo inizio 2023, tanto che è arrivato in area 26.000. Si aspetta nuovi rialzi?

Nel breve sono possibili nuovi rialzi del Ftse Mib in caso di una perentoria vittoria al di sopra dei 26.150 punti, condizione che potrebbe creare i presupposti per un allungo in direzione di obiettivi long ipotizzabili a 27.160 punti, picco del 16 febbraio.

Dal 2 febbraio in poi ci aspettiamo una correzione significativa del mercato azionario italiano, sulla scia di una Banca Centrale Europea più hawkish rispetto alle previsioni di mercato.

Nel medio periodo crediamo che i prezzi del Ftse Mib possano ripiegare fino a 24mila punti.

Meglio Banco BPM o Bper Banca?

Come valuta l’attuale intonazione del settore bancario? Cosa può dirci in particolare di Banco BPM e Bper Banca?

Il settore bancario italiano vive un momento molto positivo legato a perfette condizioni di mercato.

Tassi di interesse in crescita che possono aumentare notevolmente il margine di interesse, basse tensioni sul mercato obbligazionario italiano (nessun problema relativo alle spread) e possibili nuovi matrimoni in vista nel comparto, che tengono aperto anche uno spiraglio speculativo su alcuni titoli.

Ecco che Banco BPM è uno dei potenziali principali attori in una nuova ondata di fusioni e acquisizioni. Il trend rialzista di Banco BPM è particolarmente forte, evidenziando dai minimi della scorsa estate un rialzo superiore al 70%.

Crediamo che nel breve l’eventuale break-out rialzista della resistenza in area 3,90 euro possa essere la condizione per rilanciare i prezzi verso nuovi obiettivi long ipotizzabili a 4 e 4,10 euro.

Anche per BPER Banca le prospettive grafiche sono ampiamente positive. Sopra 2,40 euro via libera per una possibile ascesa verso obiettivi a 2,50 e 2,68 euro.

Solamente il cedimento del supporto a 2,05 euro potrebbe cancellare le aspettative positive di medio/breve termine.

L’euro-dollaro continua a mostrare forza, segnando nuovi top di periodo. C’è spazio per nuovi allunghi?

Crediamo di sì, sia per questioni fondamentali che per ragioni tecniche.

A livello fondamentale il cambio euro-dollaro guadagna sulla convinzione di molti operatori che la BCE sarà più hawkish rispetto alla Federal Reserve.

Da un punto di vista tecnico la coppia valutaria ha mostrato una tendenza rialzista forte e senza possibili segnali di inversione.

Per rilanciare la spinta rialzista della coppia valutaria sarà necessario oltrepassare la resistenza situata a 1,0875, più volte testata in queste ultime sessioni.

Sopra 1,0875 sarà possibile assistere a un allungo dell’euro-dollaro in direzione di target posizionati a 1,0936, picco del 22 aprile 2022.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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