Ftse Mib verso nuovi rialzi: fin dove? Buy Banco BPM o Bper?

Il Ftse Mib ha una tendenza di breve rialzista e se riuscirà ad andare oltre du resistenze chiave potrà salire ancora. La view di Filippo Diodovich.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Filippo Diodovich, strategist di IG, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione dei mercati e sulle prospettive nel breve.

I mercati azionari europei continuano a mostrare più forza di quelli americani. Una tendenza destinata a durare? Quali scenari aspettarsi?

Crediamo di sì nel medio/breve periodo. Le forti vendite sugli indici statunitensi si sono concentrate soprattutto sul settore tecnologico che ha un peso molto minore nei listini europei.

Nel Vecchio Continente il peso maggiore è del settore finanziario (bancario) che dovrebbe reagire meglio al cambio delle condizioni economiche, ossia ai tassi di interesse in crescita.

Ci aspettiamo, quindi, ancora una debolezza per gli indici USA sulla scia delle mosse restrittive da parte della Federal Reserve, mentre gli indici europei dovrebbero confermare la debole tendenza positiva.

Il Ftse Mib fatica per ora a superare quota 24.600 punti. C’è spazio per ulteriori progressi dai livelli correnti?

Nel breve la tendenza dell’indice italiano è rialzista e ha spazio di allungare ulteriormente se riuscirà a superare le resistenze situate in area 24.600 e 24.750 (picco del 23 marzo).

Sopra tali riferimenti tecnici, sarà possibile assistere a un rialzo del Ftse Mib verso obiettivi long ipotizzabili a 25mila punti, top più volte toccato nel mese di aprile.

Segnali negativi per il Ftse Mib, invece, giungeranno invece sotto 24.182 puntu, preludio a un possibile ritorno a 23.800 punti.

Come valuta l’attuale impostazione di Banco BPM e Bper Banca e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Entrambi i titoli da lei indicati hanno una impostazione tecnica positiva.

Tra le due banche abbiamo una preferenza per Banco BPM per ragioni fondamentali legate ai ratio patrimoniali e a possibili sorprese positive sulle operazioni di finanza straordinaria.

Da un punto di vista tecnico, per Banco BPM l’eventuale superamento di 3,29 euro dovrebbe permettere ai prezzi di allungare verso obiettivi a 3,32 euro, copertura del gap down apertosi il 24 febbraio, e 3,64 euro, massimo del 21 febbraio. Segnali negativi sotto i 3 euro.

Per BPER Banca indicazioni positive giungeranno sopra la resistenza a 1,93 euro, condizione che dovrebbe creare i presupposti per la realizzazione di un segmento rialzista con target long a 1,96 euro, copertura del gap ribassista apertosi il 24 febbraio, e 2,09 euro.

Discorso diverso in caso di cedimento di 1,70 euro, preludio a un possibile calo di Bper Banca verso 1,50 euro.

Lo Spread BTP-Bund e il rendimento del decennale restano sui massimi di periodo. Quali le sue attese?

Lo spread BTP-Bund è sotto tensione per i possibile aumento dei rendimenti dei paesi più indebitati in Europa che potrebbero risentire della chiusura tra poche settimane della protezione della BCE (programmi di acquisto di titoli governativi) e di un possibile rialzo dei tassi di interesse da parte dell’istituto di Francoforte.

Al momento la situazione di risk-off sui mercati e la ricerca di beni rifugio mantiene ancora lo spread sotto controllo. Attenzione a eventuali rischi di instabilità politica in Italia che potrebbero accelerare la crescita del differenziale di rendimenti tra il nostro paese e la Germania.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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