Ftse Mib verso grande salto? Banco BPM, Bper e Telecom buy?

Il Ftse Mib è alle prese con la doppia seconda resistenza: a quali scenari prepararsi ora? La view di Roberto Scudeletti.

Di seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it.

Il Ftse Mib ha vissuto una settimana brillante che lo ha visto tornare di slancio sopra quota 24.000 punti. C’è spazio per ulteriori salite?

Grazie al “salto” di mercoledì scorso, il Ftse Mib ha superato la prima resistenza, costituita dalla media a 12 periodi giornaliera a 23.600 punti circa, aprendo con un ampio gap up sopra i 24mila punti.

L’indice ha poi lateralizzato, alle prese con la doppia seconda resistenza, statica a 24.500 punti e della media a 24 periodi a 24.600 punti circa.

Sopra quest’ultimo livello, per il Ftse Mib c’è spazio per un’ulteriore ripresa dei corsi, al momento in ottica di rimbalzo all’interno di un trend ribassista di breve, verso le resistenze statiche in zona 25.170-25.330 punti e quelle fondamentali della media a 12 periodi mensile e delle medie a 50 settimanale e giornaliera, tra 25.670 e 25.880 punti.

Da non escludere un’eventuale estensione sulla media a 200 giornaliera a 26.100 punti e la media a 24 settimanale a 26.360 unti circa, gli ultimi spartiacque con l’inversione rialzista di medio periodo.

Viceversa, sotto i minimi dello scorso venerdì a 23.827 punti, spazio per un ritorno negativo del Ftse Mib sulla chiusura del gap up di cui sopra a 23.595 punti e sulla media a 12 periodi giornaliera a 23.355 punti circa.

Quest’ultima dovrebbe fungere correttamente da supporto e favorire una ripresa dei corsi, pena un approfondimento del ribasso verso zona 22.760-22.340 punti circa, sotto la quale ritorno sui minimi di periodo tra 21.885 e 21.060 punti.

Come valuta l’attuale impostazione di Banco BPM e Bper Banca e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Banco BPM dopo un movimento laterale aveva innestato il turbo, per una rottura rialzista condita da una volata verticale di acquisti, terminata come Icaro con le ali di cera alle prese col sole, sin al recente precipitare in acque basse e stagnanti, sotto i minimi precedenti, recuperati con un poderoso salto poco sotto importanti resistenze giornaliere.

Infatti, dopo essere salita sull’ottovolante tra 2,44 e 3,08 euro circa, Banco BPM è divenuta protagonista d’una esplosione positiva verso i 3,76 euro, non confermati dal crollo guerresco di eventi, con minimo addirittura a 2,126 euro e rimbalzone poco sotto la media a 50 daily a 2,917 euro e ritorno negativo in zona 2,68-2,73 euro circa.

Timidi scenari rialzisti per Banco BPM sopra 2,96 euro, con supporti a 2,78-2,69 euro e resistenze a 3,22-3,42 euro.

BPER Banca, come spesso accade, si rimangia un faticoso rialzo formato da due massimi crescenti, in poche sedute di crollo verticale, che rompe addirittura i minimi della fase rialzista precedente, per poi rimbalzare e venire respinta dal precedente minimo che correttamente funge da resistenza.

Infatti, dopo un periodo di indecisione, Bper Banca pareva aver rotto gli indugi, (la borsa è fatta per stupir, disse un saggio guru!), con doppio top ascendente a 2,112-2,222 euro, al quale ha seguito una valanga di vendite, poco sopra quota 1,24 euro e attuale risalita poco sopra 1,63 euro, con chiusura ribassista di ottava in zona 1,55-1,58 circa.

Timidi progressi si avranno per Bper Banca sopra 1,64 euro, con supporti a 1,565-1,528 euro e resistenze a 1,75-1,834 euro.

STM ha brillato in chiusura di ottava, mentre è rimasto al palo Telecom Italia. Qual è la sua view su questi due titoli?

STM si trovava in un ottimo trend rialzista di medio periodo, ossia di quasi due anni, per poi, dopo un doppio massimo decrescente, iniziare il recente movimento correttivo di breve, seguito dal presente rimbalzo poco sotto una importante resistenza giornaliera.

In concreto, dopo la tenuta della media a 100 periodi giornaliera a 34,60 euro di ottobre 2021, STM ha ripreso il trend positivo, con una nuova gamba rialzista verticale sul novello top poco sopra i 46 euro non confermato, correzione con falsa rottura dei 32 euro e attuale ripresa inferiore alla media a 50 periodi daily a 38,74 euro.

Sopra 39 euro ci sarà una ulteriore salita dei corsi per STM, con supporti a 37 e 36 euro e resistenze a 42-44 euro.

Telecom Italia dopo il mega gap up e rialzo causati dall’Opa, ha imboccato la strada del ribasso, accelerato dagli eventi bellici in un vero crollo, con presente tentativo di ripresa, ostacolato da importanti livelli grafici.

Infatti, dopo il balzo da 0,35 a 0,45 euro circa e il massimo di periodo poco sotto 0,51 euro, Telecom Italia ha inaspettatamente innestato la retromarcia, correndo verso un burrone che ha sfiorato addirittura quota 0,22 euro, con attuale rimbalzo verso una resistenza statica in zona 0,3160-0,2990 euro circa.

Possibile impulso rialzista per Telecom Italia sopra 0,31 euro, con supporti a 0,2952 e 0,2880 euro e resistenze a 0,3318-0,3482 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase? A quali consiglia di guardare ora?

Monitorare con attenzione: BANCA MEDIOLANUM, CAMPARI, DIASORIN, ENEL, SAIPEM, e UNICREDIT al rialzo e A2A, ENI, PIRELLI e UNIPOL al ribasso.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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