Ftse Mib: un passo falso e ci sarà un capitombolo. Che fare?

Il Ftse Mib è reduce da un'ottava decisamente brillante, ma il difficile viene ora: una bolla pronta a scoppiare o l'euforia durerà ancora?

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L'ultima seduta della settimana si è conclusa in maniera contrastata per le Borse europee che si sono presentate al close precedute da segni diversi.

Il Dax30 e il Ftse100 sono scesi rispettivamente dello 0,03% e dello 0,22%, mentre il Cac40 è salito dello 0,9%.

Ftse Mib: una settimana brillante. +7% in cinque sedute

In positivo anche Piazza Affari ove il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 23.083 punti, con un progresso dello 0,8%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 23.276 e un minimo a 22.937 punti.

Decisamente spumeggiante il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips ha messo a segno un rally del 7% rispetto al close del venerdì precedente.

Il Ftse Mib già in apertura di settimana ha imboccato la via dei guadagni salendo verso i 21.800/21.900 punti, per poi violare area 22.000 e allungare il passo prima fino ai 22.700 punti e in seguito verso i 23.000 punti.

Nell'ultima seduta della settimana c'è stata la violazione dei top dell'8 gennaio a 23.003 punti, con un'estensione verso area 23.300 prima di una chiusura poco sotto i 23.100 punti, nuovi massimi dell'anno.

Ftse Mib: effetto Draghi durerà o sarà sell on news?

Il Ftse Mib si lascia alle spalle una settimana estremamente positiva in cui ha mostrato una evidente sovraperformance rispetto agli altri indici europei.

A mettere il turbo al nostro indice sono state senza dubbio le novità dal fronte politico, con l'arrivo del "salvatore" Draghi, nel quale si ripone la grande speranza di dare vita ad un Governo capace di guidare l'Italia in questa fase molto particolare.

Inutile dire quindi che il rally delle ultime sedute è di carattere "umorale", ossia è da ricondurre tutto all'euforia legata proprio alla figura di Draghi.

Il mercato sembra già prezzare la formazione di un Governo guidato dall'ex presidente della BCE, quindi un annuncio ufficiale su questo fronte potrebbe favorire il classico fenomeno del "sell on news".

In tal caso sarà da valutare quale portata avranno le prese di beneficio che potrebbero scattare in coincidenza con la nascita del nuovo Governo, per valutare fino a quale livello il Ftse Mib potrà stornare.

Ftse Mib: se Draghi fallisce bisognerà scappare

Sarebbe del tutto diverso e ben più funesto lo scenario nel caso in cui Draghi dovesse fallire nel suo tentativo di formare un Governo, visto che in tal caso la reazione del mercato sarà decisamente negativa in previsione di un ritorno alle urne, lo scenario più temuto.

Il consiglio ora è di muoversi con la massima cautela per non mandare in fumo quanto guadagnato nelle ultime giornate, difendendo le posizioni long in essere con adeguati stop loss.

Sarà importante infatti vedere gli sviluppi sul fronte politico e muoversi di conseguenza a Piazza Affari.

Ftse Mib: i livelli da monitorare

Guardando ai livelli grafici del Ftse Mib, la conferma della violazione di area 23.000 porterà ad un test di area 23.300/23.350, oltre cui ci sarà campo libero fino alla soglia dei 24.000 punti, parte bassa dell'ampio gap down lasciato aperto il 24 febbraio dello scorso anno.

In caso di ulteriore forza il Ftse Mib punterà ai 24.650/24.700 punti, parte alta del gap citato poc'anzi.

Ritorni al di sotto di area 23.000 troveranno un primo supporto a 22800/22.700 punti, sotto cui il Ftse Mib potrebbe scivolare rapidamente verso la chiusura del gap aperto mercoledì scorso tra i 22.100 e i 22.400 punti, con proiezioni successive in area 22.000,

Sarà questo l'ultimo baluardo da difendere prima di un ritorno verso i minimi di fine gennaio in area 21.500/21.300.

I market movers in America

Per la prima seduta della prossima settimana non sono previsti aggiornamenti macro di rilievo negli Stati Uniti.

Sul versante societario da seguire prima dell'avvio degli scambi a Wall Street i conti degli ultimi tre mesi di Loews Corp e di Hasbro.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa sarà reso noto l'indice Sentix che a febbraio dovrebbe salire da 1,3 a 1,9 punti. In Germania si conoscerà il dato relativo alla produzione industriale che a dicembre dovrebbe attestarsi sulla parità dopo il rialzo delo 0,9% di novembre.

Da seguire in Germania l'asta di titoli di Stato con scadenza a sei mesi per un ammontare massimo di 4 miliardi di euro.

In mattinata è prevista la presentazione del report annuale della BCE al Parlamento europeo da parte di Christine Lagarde.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari presenteranno i risultati preliminari del 2020 Credem, Creval, Esprinet e GPI.