L’ultima seduta della settimana si è conclusa in maniera contrastata per le Borse europee che si sono mosse seguendo binari differenti.
Il Cac40 e il Ftse100 hanno visto prevalere gli acquisti, archiviando la giornata con un rialzo rispettivamente dello 0,94% e dell’1,04%, mentre il Dax è sceso dello 0,21%.
Ftse Mib ultimo in Europa in chiusura d’ottava
Segno meno anche a Piazza Affari dove il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 26.950 punti, con un calo dello 0,55%, dopo aver toccato nell’intraday un massimo a 27.014 e un minimo a 26.703 punti.
Positivo il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sedute l’indice delle blue chip ha messo a segno un rialzo dell’1,95% rispetto al close del venerdì precedente.
Ftse Mib torna indietro dopo il test dei 27.000 punti
In apertura di ottava il Ftse Mib ha tirato un po’ il fiato e dopo il test dei 26.250 punti ha imboccato nuovamente la via dei guadagni.
I corsi sono saliti prima a testare i 26.800 punti, per poi allungare il passo fino a un passo dai 27.150 punti.
Da questo top si è avuto un ripiegamento fino a quota 26.700, con successiva chiusura poco sotto l’area dei 27.000.
Il Ftse Mib ha confermato la sua tendenza positiva, dando vita a nuovi rialzi che hanno portato ad aggiornare i massimi dell’anno.
In chiusura di settimana le prese di profitto hanno avuto la meglio, con l’indice appesantito dalla negativa performance di un titolo di peso come Intesa Sanpaolo, penalizzato dalle vendite dopo i conti.
Ftse Mib: fine del rialzo o solo una pausa?
Non è certo sufficiente lo stop di venerdì a decretare la fine del rialzo, anzi possiamo dire che al momento non ci sono segnali che inducano a fare affermazioni di questo tipo.
Sugli indicatori è presente un forte livello di ipercomprato e l’indice ha raggiunto soglie di prezzo importante che potrebbero imporre una pausa, ma per ora non ci sono indicazioni che preannuncino un’inversione di tendenza.
Non è da escludere che il Ftse Mib possa rifiatare un po’ prima di mettere a segno nuovi rialzi e in quest’ottica mettiamo in conto eventuali ripiegamenti verso i 26.700 e i 26.500 punti, con possibili estensioni anche fino ai 26.200/26.000 punti.
Discese fino a questo livello saranno compatibili con una successiva ripresa degli acquisti e non metteranno in discussione la tendenza rialzista in atto.
Ulteriori segnali di forza si avranno invece con lo sfondamento di area 27.000 e ancor più dei 27.150 punti, preludio a un allungo del Ftse Mib verso i 27.500/27.600 punti prima e dei 27.900/28.000 punti in seguito.
I dati macro e societari negli Stati Uniti
Per la prima seduta della prossima settimana non sono previsti aggiornamenti macro di rilievo negli Stati Uniti.
Sul versante societario, invece, si segnala prima dell’apertura di Wall Street i conti degli ultimi tre mesi di Amgen e di Tyson Foods, con un eps atteso a 4,09 e a 1,36 dollari, mentre per la trimestrale di Loews Corps le stime parlano di un utile per azione di 1,03 dollari.
A mercati chiusi si guarderà ai numeri del quarto trimestre di Pinterest che per non deludere le attese dovrà centrare l’obiettivo di un utile per azione pari a 0,27 dollari.
I market movers in Europa
In Europa si conosceranno le vendite al dettaglio che a dicembre dovrebbero calare del 2%, dopo il rialzo dello 0,8% precedente.
In Germania si conosceranno gli ordini al settore manifatturiero che a dicembre sono visti in positivo del 2% dopo la flessione del 5,3% di novembre.
Sempre in terra tedesca sarà reso noto il dato preliminare dell’inflazione che a gennaio dovrebbe mostrare un rialzo dell’1,1% dopo il calo dello 0,8% precedente.
I titoli da seguire a Piazza Affari
A Piazza Affari da seguire alcuni titoli che presenteranno i conti del quarto trimestre e dell’intero 2022 e si tratta in particolare di Credem, Anima Holding, Medica e Nusco.