Ftse Mib: a rischio trappola per tori. Che succede ora?

Il Ftse Mib si lascia alle spalle una settimana breve, ma positiva, fermandosi in corrispondenza di un ostacolo di non poco conto. E ora?

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La settimana di Borsa che porta al Natale si è conclusa positivamente per gli indici azionari europei, molti dei quali hanno vissuto un'ottava più breve del solito, visto che saranno chiusi nella giornata del 24 dicembre.Il Cac40 e il Ftse100 sono saliti ieri dello 0,77% e dello 0,98%, mentre il Dax ha guadagnato l'1,04%.

Ftse Mib chiude sui massimi della settimana

In luce verde anche Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha terminato gli scambi a 27.016 punti, con un rialzo dello 0,7%, dopo aver toccato un top intraday a 27.022 e un minimo a 26.814 punti.

Positivo anche il bilancio della settimana che è stata più breve del solito, visto che durante le ultime quattro sedute il Ftse Mib ha messo a segno un progresso dell'1,52% rispetto al close del venerdì precedente.

Ftse Mib in netto recupero dai recenti minimi

Quella appena trascorsa è stata una settimana volatile e a due facce, visto che il Ftse Mib è sceso dapprima sotto area 26.000 punti, riuscendo a riconquistarla già in chiusura della prima seduta.

Nelle tre giornate successive l'indice ha allungato progressivamente il passo, arrivando a fermarsi appena sopra i 27.000 punti in chiusura di settimana.

Il recupero di oltre 1.000 punti messo a segno dai minimi di inizio ottava è indubbiamente positivo, senza dimenticare però che i volumi di scambio si confermano bassi, complice il clima festivo sui mercati.

Sarà importante quindi verificare la bontà di questi movimenti una volta che ci sarà un pieno ritorno all'operatività dopo le feste.

Ftse Mib: a rischio una trappola per tori

Dal punto di vista tecnico, subito dopo Natale il Ftse Mib dovrà fare i conti con un primo ostacolo a 27.040 punti, corrispondente ai massimi del 16 dicembre.

Superato questo livello l'indice potrà salire ancora verso quota 27.155-27.170 punti, top del 7 e 8 dicembre, oltre cui ci sarà spazio per i 27.500 punti.

Se il Ftse Mib avrà ancora forza potrà ambire ad un allungo verso i 27.750 punti, ultimo baluardo da abbattere prima di un ritorno sui top del 16 novembre a 27.932 punti.

Raggiungere questo massimo sarà già un ottimo traguardo per le ultime giornate del 2021, rimandando poi l'ipotesi di scenari rialzisti oltre quota 28.000 agli inizi del prossimo anno.

Ftse Mib: focus sull'ipotesi ribassista

La mancata violazione dei 27.040/27.170 punti favorirà con ogni probabilità un ritorno delle vendite e il primo livello da monitorare sarà quello dei 26.650 punti.

Ancora più rilevante sarà il supporto di area 26.500, sotto cui la discesa proseguirà verso quota 26.000 punti.

L'eventuale cedimento anche di questa soglia aprirà le porte ad una flessione più ampia verso i 25.800/25.750 punti prima e in seguito verso i 25.500 punti, con approdo successivo fino a 25.000 punti nella peggiore delle ipotesi.

L'impostazione del Ftse Mib resta costruttiva, ma sarà importante verificare ora la rottura o meno dei 27.040 punti, per scongiurare il rischio di un doppio massimo in quest'area e ancor più quello di una trappola per tori. 

I dati macro e gli eventi in Europa

Oggi 24 dicembre, Piazza Affari e la Borsa tedesca saranno chiuse per festività, mentre il mercato francese e quello londinese saranno aperti, ma chiuderanno gli scambi in anticipo. Anche a Wall Street oggi non è prevista alcuna attività, con la Borsa che rimarrà chiusa per festività.

Si tornerà agli scambi lunedì 27 dicembre, anche se in Europa resterà ancora chiusa la Borsa di Londra che riprenderà le contrattazioni il giorno dopo.

Per la prima seduta della prossima settimana non sono previsti aggiornamenti macro di rilievo nè in Europa nè negli Stati Uniti.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari da segnalare che lunedì 27 dicembre saranno sospesi dalle contrattazioni Reno de Medici ed Euro Cosmetic.

Sempre lunedì prenderà il via l'aumento di capitale di CSP International che sarà realizzato tramite l'offerta di 18.145.872 nuove azioni ordinarie nel rapporto di 9 nuove azioni ogni 16 titoli, al prezzo di sottoscrizione di 0,38 euro per azione.

L'operazione si concluderà il 21 gennaio 2022, mentre i diritti relativi all'aumento di capitale saranno quotati fino al 17 gennaio.