Borse in crollo, quali prospettive per gli indici azionari?

Le borse scendono a rotta di collo questa mattina, dall'analisi tecnica è possibile ricavare i possibili scenari evolutivi futuri, e non tutto sembra perduto.

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Crollano le borse, quali prospettive per gli indici azionari?

Le borse scendono a rotta di collo questa mattina. La ragione non merita approfondimenti, la Russia ha invaso l'Ucraina lasciando ora l'Occidente il compito di decidere una risposta. Nel frattempo il prezzo del greggio e quello del gas si sono impennati, un movimento che a tendere avrà ulteriori ripercussioni sull'andamento dell'inflazione, altra bestia nera per i decisori politici in questa fase. 

Quello che è possibile fare in questo momento è capire se la discesa degli indici azionari può essere ancora inquadrata come un movimento di correzione del prolungato rialzo visto dai minimi del 2020 oppure se si stanno creando i presupposti per una inversione di tendenza duratura.

Iniziamo questa carrellata con il nostro Ftse Mib, un indice che ha un peso specifico limitato in ambito internazionale ma che ovviamente è invece al centro dei pensieri di tutti gli investitori domestici. 

Ftse Mib, target fino a 23350?

Il Ftse Mib al momento scende del 5% a 24670 punti circa. I prezzi si sono spinti nell'intraday fino a 24593 punti. La violazione di area 26000 costituisce un segnale graficamente grave. I prezzi hanno infatti disegnato dal top del 13 agosto 2021 un "testa spalle" ribassista la cui linea di base transita appunto in area. Come se non bastasse la "testa" della figura è formata a sua volta da un "doppio massimo", altro elemento ribassista, mentre dal top del 7 dicembre è anche possibile riconoscere la presenza di un "testa spalle" di continuazione che si innesta sul ribasso partito dal top di novembre. 

Caratteristica di tutte queste figure compenetrate una nell'altra è quella di proporre un obiettivo dopo il loro completamento, che per tutte viene confermato dalla violazione della base, che è proporzionale all'ampiezza della figura stessa proiettava verso il basso dal punto di rottura. Il target del "testa spalle" ribassista si colloca a 23350 circa, quello del "doppio massimo" a 23100, quello del "testa spalle" di continuazione a 23400 punti circa.

Fino a che area 26000 non verrà nuovamente superata al rialzo è quindi purtroppo probabile una discesa tra 23100 e 23400. 

In ottica di lungo periodo, anche in caso di ribassi fino a quei livelli, saremmo comunque ancora nell'ambito di uno scenario correttivo, sarebbero solo discese al di sotto di area 22850, 38,2% di ritracciamento (percentuale di Fibonacci) del rialzo dai minimi di marzo 2020, a mettere in discussione la tenuta dell'uptrend di fondo facendo temere ribassi fino in area 21100, massimo di luglio e minimo di dicembre 2020, e 19822, base del gap rialzista del 9 novembre 2020. 

Sopra i 26000 punti il target si sposterebbe inizialmente a 26500, poi in area 27500.

Dax su supporto chiave a 13850

Il Dax al momento cede invece il 4,8% circa a 13930 punti. I prezzi sono scesi anche fino a 13865 punti, a testare un supporto chiave. In quell'area si colloca infatti il 50% di ritracciamento del rialzo dai minimi di ottobre 2020.

Movimenti fino al 50% di ritorno di un movimento precedente possono essere considerati correttivi, il superamento di quella quota è un primo forte indizio che si va verso una inversione di trend.

Ulteriori conferme vengono poi dal superamento del gradino successivo nella scala dei ritracciamenti di Fibonacci, quello del 61,8%, che in questo caso si colloca a 13310 circa. Dalla tenuta di area 13850 potrebbe scaturire un tentativo di rimbalzo, ma solo oltre i 14500 punti si ricaverebbero segnali incoraggianti per un tentativo di rimbalzo.

Sotto 13865 primo supporto già a 13750, obiettivo del "doppio massimo" disegnato in area 16300 da novembre e completato il 21 febbraio con la violazione dei 15000 punti circa. Con la violazione anche di 13750 target a 13310, poi a 13000 circa.

Figura ribassista per lo S&P500

Anche nel caso dello S&P500 è presente sul grafico una pericolosa figura ribassista: i prezzi hanno disegnato dal top di inizio settembre una figura a "testa spalle" la cui linea di base, la "neckline", tracciata tra i minimi di inizio ottobre e di gennaio transita in area 4200.

L'ampiezza della figura è quindi di 600 punti circa, se la violazione della linea (messa sotto pressione in questo momento sul grafico del future) dovesse trovare conferma anche in chiusura di seduta, si aprirebbe la strada a ribassi verso i 3600 punti almeno.

Primo supporto, dal quale potrebbe partire un "return move" verso la linea di base del "testa spalle", a 4030 circa, 50% di ritracciamento del rialzo dai minimi di ottobre 2020.

Un alleggerimento delle pressioni ribassiste verrebbe registrato solo con chiusure superiori ai 4200 punti.

(Alessandro Magagnoli)