Chiusura di settimana tutta in discesa per le Borse europee che, pur recuperando qualche posizione dai minimi intraday, non sono riuscite a evitare una conclusione negativa.
Il Ftse100 e il Dax sono scesi rispettivamente dell’1,26% e dell’1,66%, mentre il Cac40 ha ceduto l’1,74%.
Ftse Mib: settimana volatile, ma il bilancio è positivo
In rosso anche Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 25.892 punti, in ribasso del 2,23%, dopo aver toccato nell’intraday un top a 26.310 e un minimo a 25.708 punti.
La flessione dell’ultima giornata non ha impedito un bilancio positivo su base settimanale, visto che nelle ultime cinque sedute l’indice delle blue chip è salito dell’1,56% rispetto al close del venerdì precedente.
Il Ftse Mib ha mostrato non poca volatilità già in avvio di settimana, scendendo in area 24.750, da cui ha avviato un recupero.
Da questa soglia l’indice si è riportato prontamente sopra i 25.000 punti, allungando il passo fino ad area 26.000.
Il rialzo è proseguito fino alla soglia dei 26.700 punti, la cui tenuta ha portato a un ripiegamento dei corsi fino ad area 25.700, con successivo recupero verso i 25.900 punti.
Ftse Mib: ancora rischi all’orizzonte?
Come anticipato poc’anzi, il Ftse Mib ha vissuto una settimana all’insegna della volatilità, reagendo da quota 24.750 punti.
Il buon recupero messo a segno da questo livello, per quanto in parte mandato in fumo, lascia ancora la porta aperta a ulteriori rimbalzi nel breve.
Conferme in tal senso si avranno con il superamento di area 26.000, oltre cui il Ftse Mib salirà verso i 26.500 punti prima e in seguito fino ai 26.700 punti.
Positivo sarà il superamento di questo ostacolo, con successivo approdo in area 27.000, trampolino di lancio per ulteriori allunghi verso i 27.500 punti.
La mancata riconquista dei 26.000 punti porterà il Ftse Mib a esplorare nuovamente alcuni supporti e il riferimento è in primis ai 25.700 punti e sucessivamente all’area dei 25.500.
Il cedimento di quest’ultimo livello aprirà le porte a una flessione più ampia verso i 25.300 e i 25.000 punti, prima di pensare a un nuovo test dei 24.750 punti.
Inutile dire che un abbandono di tale soglia avrà implicazioni negativa per il Ftse Mib, con il rischio di affondi fino all’area dei 24.000 punti.
I market movers negli Stati Uniti
Per la prima seduta della prossima settimana non si segnalano aggiornamenti macro di rilievo negli Stati Uniti.
I dati macro e gli eventi in Europa
In Europa si guarderà alla Germania dove è atteso l’indice IFO che a marzo dovrebbe salire leggermente da 91 a 91,1 punti.
Sempre in Germania da seguire l’asta dei titoli di Stato con scadenza 5 anni e a 11 mesi, per un ammontare massimo di 2 miliardi di euro nel primo caso e di 4 miliardi nel secondo.
I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari
A Piazza Affari si segnala lo stacco del dividendo di BB Biotech nella misura di 2,85 franchi svizzeri per azione.
Da seguire Diasorin che alzerà il velo sui risultati dell’esercizio 2022 e alla prova dei conti saranno chiamate numerose altre società che presenterà i dati completi dello scorso anno.
Si tratta di: Alkemy, Cairo Communication, Giglio Group, Bifire, Circle, Convergenze, Eligo, Erredue, FOS, Franchetti, G Rent, Gismondi 1754, Impianti, Industrie Chimiche Forestali, Iniziative Bresciane, Intred, OSAI Automation Systems, Pattern, Radici Pietro Industries & Brands, Rocket Sharing Company, Sababa Security, SIAV, Solid World Group, Take Off, The Lifestyle Group e Vantea Smart.