Di seguito riportiamo l’intervista a Davide Biocchi, professional trader, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.
L’euro-dollaro sta provando a riportarsi sopra quota 1,07 dopo i recenti cali. Il ribasso è finito o è presto per dirlo?
Quando l’euro-dollaro era sotto la pari, avevo detto che su quei livelli qualcuno vendeva asset in divisa USA, cambiava i dollari in euro e comprava in Europa, permettendo una sovraperformance di quest’ultima rispetto agli Stati Uniti.
Adesso, secondo me, quelli che si erano mossi in tale direzione stanno tornando indietro ora.
Euro-Dollaro: quali scenari?
Qualcuno, da un mesetto a questa parte, sta vendendo asset in euro, li cambia in dollari e sta comprando il Nasdaq, anzi quei 10-15 titoli di questo listino legati all’intelligenza artificiale.
C’è un trend in questo momento a favore di dollaro e a mio avviso è da assecondare finchè dura.
Per l’euro-dollaro segnalo che sotto 1,07/1,065 ci sarà spazio di discesa fino a quota 1,05, mentre verso l’alto area 1,075 funge un po’ da spartiacque, oltre cui si potrebbe salire fino alla resistenza a 1,10/1,105.
L’analisi dell’oro
L’oro è a un passo da quota 1.990 dollari l’oncia. Quali le attese nel breve?
L’oro sale un po’ e il fatto che si compri un po’ di questa materia prima e un po’ di bond, ha dimostrato che ieri è stata una seduta un po’ risk-off.
Oggi si risale ma con volumi pessimi, mentre ieri i listini sono scesi con volumi forti e questo potrebbe anche favorire l’oro.
Segnalo una prima resistenza intorno ai valori attuali in area 1.985-1.990 dollari, oltre cui l’ostacolo successivo sarà in area 2.060 dollari.
Al ribasso il primo sostegno è a quota 1.950 dollari, sotto cui l’attenzione si sposterà sui 1.915 e sui 1.880 dollari.
Focus sul petrolio
Il petrolio è in lieve recupero dopo i forti ribassi delle ultime sedute. Cosa può dirci di questo asset?
Petrolio e rame scontano secondo me un’economia cinese non all’altezza delle aspettative.
Più volte abbiamo detto che il 2023 avrebbe potuto essere l’anno della Cina, ma per ora non è così e quindi il petrolio indietreggia.
Non è facile dire in quale direzione si muoverà l’oro nero, segnalando un supporto a 64 dollari al barile.
Dove andranno le Borse?
Cosa può dirci in merito al recente andamento dei mercati azionari e quali le attese nel breve?
Come detto prima, ieri con volumi importanti gli indici azionari hanno rotto dei supporti molto forti e ciò è accaduto tanto per il Dax, quanto per il Ftse Mib.
Wall Street è più robusta se si considera il Nasdaq e un po’ anche l’S&P500, ma se si guarda ad altri indici si nota che va maluccio anche la Borsa USA.
Questi sono mercati andati in laterale, con un eccesso al rialzo seguito da uno ribasso, ed è possibile che possano anche andare avanti così.
Conferme importanti arriveranno eventualmente con la rottura dei minimi di ieri per il Ftse Mib, per il Dax e con un S&P500 decisamente al di sotto di area 4.200.
Sotto questi livelli vedremo sviluppi negativi, mentre un consolidamento al rialzo sarà buona cosa.
Siamo in un clima di attesa e ormai mancano due settimane ai meeting delle Banche Centrali e di fatto il mercato guarda già lì.