Ftse Mib: brutte notizie. E ora? Focus su Enel, ENI e Saipem

Il Ftse Mib è giunto al test di un livello chiave, sotto cui si apriranno nuovi spazi al ribasso. La view di Enrico Malverti.

Di seguito riportiamo un’intervista realizzata a Enrico Malverti, Quant Analyst Ematrend SRL, con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Il Ftse Mib ha segnato nuovi minimi di periodo. Cosa aspettarsi nel breve?

Purtroppo le notizie non sono buone, si sta chiudendo una settimana all’insegna dei segni rossi sulle piazze azionarie.

Come si temeva, il percorso di rialzo dei tassi delineato in USA dalla FED sta trascinando al ribasso gli indici americani.

Quelli europei, dai quali ci si attende comunque una migliore performance, non hanno fatto eccezione. L’Italia risente anche dell’incertezza politica per le presidenziali.

Per il Ftse Mib, il cedimento dei 27.000 punti apre le porte a una ulteriore discesa la prossima settimana verso i 26.500 punti, da cui sarà lecito attendersi una reazione dei prezzi.

ENI e Saipem sono scesi in controtendenza ieri sulla scia della frenata del petrolio. Qual è la sua view su questi due titoli?

ENI e Saipem sono scesi, ma in ottica di medio periodo rimangono titoli interessanti, soprattutto il primo. La discesa è stata dovuta a prese di profitto dopo una grande salita in scia all’aumento del prezzo del petrolio.

Credo che tuttavia l’energia sarà un tema caldo nel 2022 e che soprattutto ENI riprenderà il suo percorso di crescita verso i 14 euro. Nel breve però fare attenzione al supporto a 13 euro per questo titolo.

Enel ieri è stata la migliore tra le utility, seguita da A2A. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Enel rimane un titolo che sta vivendo una fase laterale, non c’è un trend chiaro. La resistenza a 7,15 euro credo non sarà facile da superare, quindi in gergo direi che la view è “neutrale”.

Stesso discorso per A2A, per il quale anzi il rischio che il titolo vada a mettere in crisi il supporto a 1,61 euro è abbastanza concreto.

Come valuta l’attuale impostazione di Azimut e Finecobank e quali consigli operativi ci può fare per entrambi?

Azimut in ottica di medio periodo lo giudico un titolo molto interessante. Nel breve temo possa tornare a 24,40 euro, complice la situazione difficile per gli indici.

Finecobank è alle prese invece col supporto a 15 euro che sarà importante non venga abbattuto per scongiurare l’inizio di un trend ribassista verso i 14 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo con più interesse in questa fase di mercato? A quali consiglia di guardare ora?

Si tratta di una situazione complessa in cui bisogna fare molta attenzione allo stock picking, mantenendo bassi rischi e bassa esposizione.

Tra i pochi titoli che seguo ci sono Intesa Sanpaolo, Unipol, Leonardo, Saipem ed ENI.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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