Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Alessandro Cocco, CEO di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’indice Ftse Mib e su diverse blue chips.
Il Ftse Mib sta toccando livelli sempre più alti. Quali le attese per le prossime sedute?
Il Ftse Mib sta continuando a salire dopo aver rotto al rialzo area 25.000 e ha superato anche i massimi di marzo 2022.
L’indice è salito abbastanza, ma credo che possa salire ancora e spingersi verso i 26.000 punti, superati i quali ci sarà spazio per ulteriori rialzi fino ai 26.400 punti.
Ftse Mib: i livelli da tenere d’occhio
Guardando al ribasso, per il Ftse Mib segnalo un supporto in area 25.200 e su questa soglia si approderà in caso di ritracciamento dai livelli attuali.
L’eventuale cedimento di area 25.200 aprirà le porte a una discesa verso i 24.800 punti.
Come detto prima, l’impostazione del Ftse Mib è positiva e vedo ancora margini di manovra al rialzo, ma al contempo penso che sia fisiologica oltre che plausibile una presa di respiro, ossia una pausa del rialzo ai livelli attuali.
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Puntare su ENI o su Saipem?
Visti i recenti movimenti del petrolio, quali strategie ci può suggerire per ENI e Saipem?
ENI è salito bene ed è arrivato a poca distanza dai massimi di novembre scorso, ragion per cui dai livelli attuali potrebbe partire un ritracciamento.
Una discesa del titolo potrebbe riportare i corsi verso area 14 euro, la cui tenuta sarà cruciale per evitare un ribasso più profondo fino a quota 14 euro.
Sopra i 14,5 euro ENI potrebbe allungare oltre i 14,7/14,8 euro prima e i 15 euro in un secondo momento.
Saipem è impostato meno bene di ENI e solo con una rottura al rialzo di 1,288 euro si potrà pensare a un allungo verso 1,375 euro, senza escludere che sia raggiunta anche l’area di 1,5 euro se la volatilità dovesse aumentare.
Al ribasso occhio alla tenuta di 1,125 euro che è stata una zona di supporto abbastanza interessante tra novembre e dicembre scorsi prima di essere violato al rialzo.
Da quota 1,125 euro Saipem potrebbe rimbalzare, ma in caso contrario scenderà fino a quota 1 euro.
La view su Enel
Cosa può dirci in merito al recente andamento di Enel e quali indicazioni ci può fornire per questo titolo?
Enel sta vivendo un bel periodo a Piazza Affari e dopo i minimi segnati a ottobre scorso, ha vissuto un po’ di alti e bassi a novembre e dicembre, ma poi è ripartito alla grande.
Al rialzo il prossimo ostacolo è in area 5,8 euro, oltre cui si guarderà alla soglia dei 6 euro.
Al ribasso occhio ai 5,6 euro, ma sarà ancora più rilevante la tenuta dei 5,5 euro, visto che una rottura di questo livello aprirà le portre a una discesa verso i 5,3/5,2 euro.
Il rally di Iveco Group proseguirà?
Ieri Iveco Group ha messo a segno un altro bel rally. Cosa può dirci di questo titolo?
Iveco Group ieri è salito per la quinta seduta consecutive e dopo aver violato al rialzo i 6,5 euro si è spinto ancora in avanti.
Il titolo si sta spingendo verso i 7 euro e se persisterà la volatilità attuale si potranno vedere rialzi fino ai 7,5 euro prima e agli 8 euro in seguito.
Valuterei una posizione short su Iveco Group solo in caso di rottura al ribasso dei 6,5 euro, fermo restando che la mia view al momento è positivo e scommetto sul raggiungimento dei target al rialzo indicati prima.
Attenzione in ogni caso alla tenuta dei 6,5 euro, la cui rottura vedrà Iveco Group scivolare verso i 6 euro in prima battuta e in direzione dei 5,5 euro in un secondo momento.