Ftse Mib: segnale poco incoraggiante. Focus Enel e Generali

Il Ftse Mib si è avvicinato a una soglia psicologica di rilievo: e ora?

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, Direttore ITForum.it e responsabile Bluerating Mercati (gruppo Bfc Media) con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.

Il Ftse Mib ha reagito oggi dopo i cali accusati di recente. Il ribasso è al capolinea o è presto per dirlo?

Il segnale generato nelle ultime sedute dal Ftse Mib non è di certo incoraggiante per i rialzisti.

Ftse Mib: un segnale che fa pensare

L’indice si è avvicinato al test della soglia psicologica dei 26.000 punti e al di sotto di questo livello i potenziali target al ribasso sono individuabili a 25.725 punti prima e poi a 25.250/24.750 punti, minimo di marzo scorso.

A mio avviso, il Ftse Mib potrebbe arrivare almeno in area 25.000, raggiunta la quale non è detto che inverta l’uptrend di fondo, anzi potrebbe essere un’occasione di acquisto.

Se al contrario dovesse mostrarsi già valida la soglia dei 26.000 punti, allora potremmo assistere a un rimbalzo, con target a 27.000 punti prima, dove coincidono le medie mobili a 21 e a 50 sedute, e poi a 27.700 punti, con proiezione successiva in zona 28.000.

La mia view nel breve è al momento neutro-ribassista sul Ftse Mib.

La view su Generali

Cosa può dirci di Generali dopo la trimestrale diffusa ieri?

Generali ha aperto un gap-down a 18,75 euro e in seguito è sceso a violare il supporto posto in area 18 euro.

Al momento il titolo è impostato chiaramente al ribasso e in caso di mancato recupero di quota 18 euro, potrebbe scivolare verso i 17,1/16,7 euro.

Al di sopra dei 18 euro Generali potrebbe andare a richiudere il gap ribassista a 18,75 euro.

L’analisi di Enel

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Enel?

Sembra che Enel al momento stia tenendo la media mobile a 50 sedute che passa a quota 5,8 euro e che funge da supporto dinamico ascendente.

La tenuta di questo livello potrebbe segnare la fine del downtrend iniziato a marzo scorso e favorire una risalita di Enel verso 6,25 euro prima, per poi allungare fino a 6,65/6,85 euro.

Sotto i 5,8 euro il titolo potrebbe scendere verso i 5,55 euro prima e i 5,35 euro dopo.

Stellantis sotto la lente

Come valuta l’attuale impostazione di Stellantis e quali strategie ci può suggerire per questo titolo?

Stellantis oggi ha violato nell’intraday a 14,65 euro il supporto statico di breve termine, riconquistato però in chiusura di seduta.

Un ritorno sopra i 16 euro favorirà un allungo prima verso i 16,85 euro, cui potrebbe seguire la chiusura di un gap-down aperto a marzo a 17,35 euro.

Una banca da monitorare

Tra i bancari c’è qualche titolo che merita più attenzione di altri in questa fase?

Segnalo Mediobanca che dopo la presentazione del piano industriale è salito fino a testare a quota 10,5 euro la resistenza statica di medio-lungo termine.

Solo oltre questo livello, da cui per ora è stato respinto, il titolo potrebbe proseguire nel canale ascendente iniziato a marzo scorso, con obiettivi nel caso a 10,7 euro prima e in area 10,9/11 euro in seguito, con stop loss da posizionare a 10,25 euro.

Uno sguardo a Fila

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Tra le mid cap uno sguardo a Fila che appare graficamente inserito in un canale ascendente dalla fine di marzo scorso.

Nel caso in cui i corsi dovessero confermare il superamento della resistenza statica di medio termine, posta a quota 7,85 euro, al rialzo i prossimi obiettivi diventerebbero area 8,2 euro prima e poi 8,5 euro, con proiezione successiva a 8,8 euro.

A chi volesse acquistare Fila suggerisco di fissare uno stop loss in area 7,35 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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