Ftse Mib: a rischio brutte sorprese. Buy Unicredit o Intesa?

Il Ftse Mib dovrebbe trovare più in basso un valido supporto da cui recuperare, ma attenzione alle insidi di febbraio. La view di Enrico Malverti.

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Di seguito riportiamo un'intervista realizzata a Enrico Malverti, Quant Analyst Ematrend SRL, con domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Il Ftse Mib è tornato indietro dopo il test di area 27.500. C'è spazio per nuovi allunghi nel breve?

Il Ftse Mib, dopo aver superato una resistenza dinamica intorno ai 27.300 punti, è stato condizionato dal cattivo andamento delle Borse estere ed è arretrato. Tuttavia, per il momento è presto per essere catastrofisti.

Il supporto a 26mila punti dovrebbe essere in grado di respingere la discesa e generare un rimbalzo.

Febbraio è però un mese pieno di sorprese, tipicamente molto volatile quindi è meglio mantenere una bassa esposizione.

Tra l’altro il dato sui Non Farm Payroll americano induce alla cautela anche sui fondamentali dell’economia Usa e a maggior ragione su quella europea.

Come valuta l'attuale impostazione di Unicredit e Intesa Sanpaolo e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

L’indice italiano ha performato tutto sommato bene nelle recenti sedute, ad esclusione delle ultime due, grazie ai titoli bancari.

Intesa Sanpaolo ed Unicredit sono impostate ottimamente, sono in fase di trend rialzista molto forte. È lecito attendersi però un cedimento nel breve che in parte si è già visto nella seduta odierna.

Smaltito l’ipercomprato di breve, mi aspetto però che questi due titoli riprendano a crescere, se non subito al più tardi a marzo.

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Azimut e FinecoBank? Quali indicazioni operative ci può fornire per entrambi?

Azimut è stata respinta dalla resistenza in area 24,44 euro ed ora è arretrato anche sotto la precedente resistenza a 24,10 euro. Fino a quando il titolo non troverà la forza di riportarsi sopra a questo ultimo livello, il mio giudizio sarà “neutrale”.

Finecobank non riesce purtroppo a rompere la resistenza a 15,10 euro, quindi è ancora esposta al rischio di scendere a 14,50 euro.Solo sopra i 15,10 euro il target si alzerebbe a 15,74 euro.

Enel non ha reagito dopo i dati preliminari del 2021. Valuterebbe un acquisto del titolo ora?

Enel è drammaticamente vicina al supporto a 6,50 euro. Un eventuale acquisto dovrebbe essere stoppato sotto al supporto, perso il quale il rischio di una discesa verso i 6 euro sarebbe molto forte e concreto. Certamente la fase di borsa non incita a prendersi grossi rischi e consiglia esposizioni modeste.

Quali sono i titoli che sta seguendo con più interesse in questa fase di mercato? A quali consiglia di guardare ora?

È una fase di Borsa molto complessa nella quale, come ho già detto, sto seguendo pochi titoli, mantenendo una bassa esposizione.

Cito ENI, Azimut, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Campari, Stellantis tra i titoli che seguo in ottica di trading speculativo di breve termine.