Ftse Mib: breakout inaffidabile? Meglio Unicredit o Intesa?

Il Ftse Mib è in prossimità di una resistenza importante e il suo ultimo allungo si mostra meno forte. La view di Massimiliano De Marco.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Massimiliano De Marco, analista tecnico di Robotrend.com, con domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Il Ftse Mib si sta spingendo sempre più in alto: la tendenza in atto è destinata a proseguire?

Al momento l’ultimo allungo del Ftse Mib rimane meno “forte” in termini di posizionamento degli oscillatori e di momentum, per cui continuerei ad essere diffidente verso il breakout.

Sui grafici a lungo siamo quasi in corrispondenza della parte alta di un canale ascendente creato dai minimi del 2008.

Per questo motivo l'area dei 25.900-26.000 potrebbe produrre una resistenza importante per il Ftse Mib. Difficile invece individuare un supporto prima dei 24.700 punti, seguito dai 24.150 punti.

Unicredit e Intesa Sanpaolo sono stati i peggiori bancari ieri. Ritiene sia giunto il momento di tirare i remi in barca?

Entrambi i bancari, seppur in diversa modalità, hanno fatto segnare trend ascendenti di prezzo in divergenza al trend degli oscillatori.

Unicredit sembra aver avviato una correzione con un movimento impulsivo dai massimi di inizio settimana: il titolo dovrebbe trovare resistenza in area 10,84-10,89 euro e dare un seguito al movimento al ribasso. Per Unicredit segnalo un primo supporto a 10,46 euro.

Intesa Sanpaolo lancia segnali contrastanti: il gap di febbraio 2020 è stato quasi chiuso (lo sarà al raggiungimento di 2,51 euro) ed il massimo 2020 sarebbe lì ad un passo, a quota 2,63 euro.

D’altro canto il prezzo ha richiuso all’interno della banda di Bollinger superiore, indicando un supporto alla mediana a 2,40 euro.

Inoltre, l’RSI daily è tornato al di sotto della soglia di ipercomprato, solitamente preludio ad un consolidamento.

Come valuta l'attuale impostazione di due utility come Enel e A2A. Quali strategie ci può suggerire per entrambe?

Enel per il momento ha rimbalzato sul forte supporto a 7,85 euro: un ulteriore test creerebbe le condizioni per una rottura con target sotto il minimo a 7,53 euro. Al contrario superare quota 8,20 euro sarebbe un buon segnale per la tenuta del minimo della scorsa settimana.

A2A prosegue con un trend in buon momentum, ma deve superare in modo convinto - cosa che dovrebbe succedere nelle prossime ore, quota 1,76 euro per spingersi poi oltre 1,90 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase di mercato? A quali consiglia di guardare ora?

Rimarrei trend follower su titoli che mostrano ancora grande forza relativa del trend, come Stellantis, la stessa A2A e Moncler.

Interessante anche la struttura di Saipem che ha toccato livelli che segnalerebbero un minimo duraturo già in place.