Ftse Mib: nuovi sell in vista? ENI, Saipem e Fineco, che fare?

Il Ftse Mib ha perso un'ottima occasione di ripresa, ma non è ancora spacciato: ecco cosa aspettarsi secondo Sante Pellegrino.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.

Il Ftse Mib è stato respinto dall’area dei 23.000. Cosa si aspetta nelle prossime sedute?

Effettivamente il Ftse Mib, nonostante tutta la buona volontà, dopo il superamento dei 22.800 punti, per raggiungere e oltrepassare area 23.000, è stato fermato da questa soglia.

L’indice è stato respinto da una trendline resistenziale discendente che viene proprio dai massimi creatisi nel 2021-2022.

Era un’ottima occasione di ripresa per il Ftse Mib, visto che i 23.000 punti rappresentano un ostacolo, il cui superamento può trasformare la tendenza attuale da negativa a una di medio più positiva.

Ora dobbiamo aspettare che il Ftse Mib raggiunga livelli più bassi, visto che sotto i 22.800 punti è probabile vada a ritestare i 22.200/22.000.

Se questo test dovesse fallire, l’indice tornerà in una tendenza negativa con discese fino ai 21.500 punti.

Se al contrario dovesse crearsi una solida base di accumulazione sulla vecchia resistenza, ora supporto, dei 22.800 punti, il Ftse Mib potrà tornare a salire e superare i 23.000 punti, per poi puntare ai 23.500 e ai 23.750 punti. Fino a quando l’indice non scenderà al di sotto dei 22.200 punti la view reta costruttiva.

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Cosa può dirci in merito al recente andamento di ENI e Saipem e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Per ENI segnaliamo una resistenza intorno agli 11,75 euro, superata la quale sarà possibile un ritorno veloce sopra i 12,25 euro, con target successivo a 12,5 euro.

Il titolo potrà essere penalizzato solo sotto gli 11 euro che segnano una grande base di accumulo e di supporto, comprensiva di tantissimi volumi. 

Pericolo quindi in caso di discesa sotto gli 11 euro, preludio a una flessione di ENI fino ai 10,25 euro.

Saipem è ancora racchiuso in un movimento laterale tra 0,72 e 0,88 euro, quindi è ancora in trading range. Solo il superamento di quota 0,88 euro potrà far scattare il titolo verso il recupero della prima resistenza a 1/1,1 euro, al contrario sotto 0,7 euro Saipem vedrà nuovi minimi storici.

Come valuta l’attuale impostazione di Poste Italiane e quali indicazioni ci può fornire per questo titolo? 

Poste Italiane ha sentito la resistenza degli 8,6 euro, vecchio supporto, ma fino a quando il titolo si manterrà sopra il supporto degli 8,25 euro si potrà ben sperare.

Solo sotto 8,25/8,15 euro Poste Italiane rischia di accelerare al ribasso fino a 7,65 euro, minimo importante dove c’è una forte base di accumulazione di volumi.

L’auspicio è che il titolo possa superare gli 8,6 euro per andare in allungo fino ai 9,25 euro.

FinecoBank offre spunti interessanti sugli attuali livelli di prezzo? 

FinecoBank ha disegnato un doppio massimo intorno ai 12,5 euro, precedente supporto e ora resistenza. Il titolo deve superare i 12,5 euro per allungare fino ai 13,25 euro, diversamente la view diventerà negativa se il supporto degli 11,35/11,25 euro dovesse essere abbandonato.

Ci sono dei titoli che sta seguendo con più interesse di altri in questa fase di mercato? 

Segnalo Iveco che ieri ha avuto una brutta batosta e ha fatto inversione sotto la soglia dei 6 euro, resistenza importante da superare per recuperare la soglia dei 6,5 euro e sperare in un allungo rialzista fino ai 7 euro.

Al contrario, sotto il supporto dei 5,65 euro nuovi scenari ribassisti con il rischio di assistere a una discesa di Iveco fino a 4,75 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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