Ftse Mib: una svolta è alle porte? ENI, Enel e Saipem buy?

Il Ftse Mib è in trading range e solo con il superamento di un livello ben preciso potrà avviare un credibile recupero. La view di Gianluigi Raimondi.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, Gianluigi Raimondi Direttore ITForum.it e responsabile Bluerating Mercati (gruppo Bfc Media) con domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Il Ftse Mib sta provando a recuperare dopo le incertezze alimentate dalla crisi di Governo. Quali le sue attese nel breve?

Tecnicamente il Ftse Mib è al momento in un sostanziale trading range e solo se riuscirà a confermare il superamento del limite superiore di questo trading range, ovvero l'area intorno a 21.800 punti, si profilerebbe l'inizio di un possibile recupero credibile e duraturo.

Nel caso, per il Ftse Mib possiamo segnalare come target successivi i 22.000 punti prima e i 22.565 punti in seguito.

Per un più deciso recupero, sarà poi cruciale il superamento a quota 23.000 punti della trendline discendente che ostacola la formazione di un uptrend dall'inizio di quest'anno.

Per contro, l'eventuale cedimento del supporto di questo trading range, posto a quota 20.420 punti, prospetterebbe un'ulteriore correzione del Ftse Mib verso la soglia dei 20.000 punti.

Come valuta il recente andamento di ENI e Saipem e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Il segnale generato nelle ultime te sedute da ENI non è di quelli tra i più incoraggianti, anche perchè il titolo è stato respinto dalla media mobile a 21 sedute che al momento transita a 11,17 euro.

Se i corsi dovessero scendere sotto i 10,5 euro, minimo toccato nel mese in corso, si profilerebbe la continuazione del downtrend in atto, con obiettivi a 10,3 e a 10 euro.

Al contrario, la violazione al rialzo della media mobile a 11,17 euro, potrebbe favorire un recupero di ENI verso 11,5 euro prima e in seguito verso area 12 euro.

Per Saipem a mio avviso si profilano nuovi minimi storici, con flessioni in area 0,5 euro prima e poi a quota 0,4 euro. Possibile timido rialzo credibile per Saipem solo oltre quota 1,3 euro, ma si tratta di un livello di prezzo molto distante da quelli correnti. 

Enel resta schiacciato al di sotto dei 5 euro, senza mostrare segnali di ripresa. Cosa può dirci di questo titolo?

Per Enel vale il detto: non cercare di afferrare il coltello che cade. I prossimi target al ribasso sono a 4,3 e a 4 euro, mentre un possibile rimbalzo si avrà sopra i 5 euro, ma un'inversione credibile si materializzerà sopra i 5,6 euro. Direi distar fuori da Enel in questo momento.

Ci sono dei titoli che vuole segnalarci in particolare a Piazza Affari?

Sto seguendo BB Biotech che ha diffuso i conti trimestrali e dal punto di vista tecnico dopo il completamento di un doppio minimo a 49,65 euro, il titolo si è inserito in un canale moderatamente ascendente che ha spinto i corsi a incrociare al rialzo prima a quota 55,75 euro la media mobile a 50 sedute e oggi a 58,75 euro la media a 21 giorni.

I prossimi target al rialzo sono individuabili per BB Biotech a 63 euro prima e poi a 66/67 euro, con stop loss molto rigido a 56,25 euro.

Tra le mid cap segnalo Danieli che di recente ha testato il supporto dinamico ascendente di medio termine in area 18 euro, da cui ha rimbalzato, e ora sta lottando con la media mobile a 21 sedute a quota 19,4 euro.

Se verrà superato questo ostacolo, Danieli potrebbe tornare prima a 20,3 euro e poi salire fino a 20,95 euro e a 22,4 euro, con stop loss abbastanza vicino a 18,45 euro.