Ftse Mib: reazione o nuovi affondi? Enel, ENI e Saipem buy?

Il Ftse Mib è alle prese con dei supporti vitali, da cui potrà dipendere il suo andamento nelle prossime settimane. La view di Sante Pellegrino.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.

Il Ftse Mib sta provando a reagire dai minimi toccati nelle ultime sedute. Quali le sue attese nel breve?

Siamo di fronte a un mese cruciale, perchè è appena terminato il secondo contratto futures trimestrale ed è appena iniziato il terzo che scadrà a settembre.

Quella in corso sarà una settimana importante perchè il mercato prenderà le misure su quello che potrà accadere durante i tre mesi estivi.

Sarà da verificare se il Ftse Mib riuscirà a mantenere gli ultimi supporti raggiunti che sono importantissimi e vitali.

Cruciale sarà l’area dei 21.750 che non dovrà essere violata, perchè altrimenti il Ftse Mib potrebbe rimanere ingabbiato nella parte bassa e rischiare di scivolare fino ai 21.000 punti, per poi andare a chiudere alcuni gap lasciati aperti intorno ad area 19.500.

Il mantenimento dei 21.750/21.500 punti, potrebbe spingere il Ftse Mib a reagire verso i 22.500 punti prima e area 23.000 in seguito.

Qual è il suo giudizio su due titoli del settore oil come ENI e Saipem?

ENI è sicuramente bastonato per le condizioni critiche in cui versa il mercato dell’energia, un po’ per il caro prezzi delle materie prime, ma anche per l’inflazione che riduce i consumi, senza dimenticare la situazione atipica dettata dalla crisi tra Russia e Ucraina.

Malgrado l’importante accordo con il Qatar, ENI ha violato al ribasso il supporto dei 12,8 euro fino quasi a toccare la soglia dei 12 euro.

Questo livello deve essere difeso, pena una discesa fino ad area 11,5 euro, mentre la tenuta dei 12 euro potrebbe far reagire ENI, con possibili allunghi fino alla resistenza dei 12,8/13,25 euro.

Saipem cerca il rimbalzo, ma c’è ancora da fare molto sul piano finanziario, ricordando che il gruppo deve realizzare un aumento di capitale.

Il titolo si mantiene su livelli bassi in vista di tale operazione, segnalando una resistenza a 45 euro e un supporto a 37 euro. L’abbandono di quest’ultima soglia sarà un segnale di debolezza forte che avvierà Saipem verso nuovi minimi.

Ieri Leonardo è stato il migliore del Ftse Mib sulla scia delle novità dagli Stati Uniti. Qual è la sua view su questo titolo?

Leonardo ieri è partito a razzo, ma è stato respinto dalla resistenza a 10,5 euro che si è fatta sentire e non poco.

Il titolo potrebbe oscillare tra 10,5 e i 9,5 euro e in caso di abbandono del supporto a 9,35 euro si rischierà una discesa a chiudere alcuni gap fino ad area 8 euro.

Sopra i 10,5 euro Leonardo potrà salire ancora verso quota 11 euro prima e poi a 11,5 euro, segnalando però che è molto particolare la situazione grafica del titolo che sta accumulando distribuzione intorno ai 10,5 euro.

Enel è sceso sotto quota 5,5 euro. Quali strategie ci può suggerire per questo titolo?

Enel ha raggiunto un minimo importante, segnalando un supporto forte a 5,45/5,35 euro. C’è un timido inizio di accumulazione su questi livelli, quindi ci aspettiamo che da tali valori, o ancora più bassi intorno ai 5,25 euro, possa reagire positivamente.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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