Ftse Mib a rischio storno. ENI, Enel e Saipem, che fare?

Per il Ftse Mib ci sono dei rischi in questo momento: una prosecuzione del rialzo non è scontata.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.

Il Ftse Mib si è spinto al di sopra dei 27.000 punti. Si aspetta nuovi spunti rialzisti nelle prossime sedute?

Il Ftse Mib è al di sopra di un importante swing di mercato e mi riferisco alla soglia dei 27.000 punti, zona resistenziale che ha fatto leva sulla discesa del mercato a febbraio dell’anno scorso.

Ftse Mib in un’area delicata: e ora?

Siamo in un’area molto delicata e solo il superamento dei 27.500 punti può spianare la strada a un recupero lungo fino ai 28.000 punti.

C’è da dire però che il Ftse Mib è molto in ipercomprato e questo potrebbe rivelarsi pericoloso per l’indice, con il rischio di storni a partire dai 26.600 punti, con primo approdo in area 25.600 e un’estensione fino ad area 24.000 in seconda battuta.

La mia idea è che in questo momento ci siano dei rischi per il Ftse Mib che deve fare i conti con un forte ipercomprato, motivo per cui è bene non dare per scontata una prosecuzione del rialzo.

Meglio ENI o Saipem?

Ieri Saipem ha fatto il pieno di acquisti, mentre è salito con più cautela ENI. Cosa può dirci di questi due titoli?

ENI trova spazio per rimbalzare perché il supporto dei 13,6 euro è stato confermato e sopra la resistenza di breve a 13,86 euro potrà allungare il passo verso i 14,1 e i 14,3 euro.

Al contrario, una discesa di ENI al di sotto dei 13,5 euro spingerà i corsi fino all’area degli 11,9 euro.

Per Saipem si segnala una ripresa del corso rialzista, soprattutto grazie alla rottura di 1,4 euro.

Sopra questo livello il titolo punterà alla resistenza di 1,54 euro, ma Saipem è molto compresso in volatilità e ogni occasione di ribasso può essere sfruttata dal titolo che potrebbe tornare sotto il supporto di 1,35 euro.

Focus su Telecom Italia

Come valuta i recenti movimenti di Telecom Italia e quali strategie ci può suggerire per questo titolo?

Allungo rialzista per Telecom Italia che sfiora quota 0,3 euro da cui torna un po’ indietro.

Si creerà sicuramente un’island reversal e l’unico motivo per andare al rialzo è superare quota 0,31 euro, diversamente la violazione del supporto a 0,28 euro riporterà Telecom Italia a chiudere il gap lasciato aperto in area 0,25 euro.

La view su Enel

Enel continua a mostrare un andamento dimesso dopo lo stacco del dividendo. Qual è la sua view su questo titolo?

Enel tena una reazione importante, con un ritorno verso le resistenze dei 5,4 euro, ma viene respinto.

L’obiettivo dovrebbe essere quello di confermare e consolidare il supporto dei 5 euro e da lì si potrà pensare a una ripartenza positiva.

L’unico motivo per andare al rialzo è sopra i 5,5 euro, per chiudere il gap fino a 5,7 euro.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Segnalo Campari che, al pari del Ftse Mib e di molti altri titoli del paniere delle blue chip, si trova in ipercomprato.

Il titolo è prossimo a una zona di resistenza che si aggira intorno ai 10,3/10,5 euro, per cui o si supera questa soglia di prezzo per un riscatto che favorirà un allungo fino ai 10 euro.

Diversamente, in caso di mancato superamento dei 10,5 euro, Campari potrebbe tornare indietro verso i 9,65 euro per confermare un supporto importante, pena una prosecuzione del ribasso verso i 9,15 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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