Ftse Mib ha spazio per salire. Enel, ENI e Saipem, che fare?

Per il Ftse Mib oltre una soglia di prezzo ben precisa ci sono due punti interrogativi: cosa aspettarsi?

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, Direttore ITForum.it e responsabile Bluerating Mercati (gruppo Bfc Media) con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.

Il Ftse Mib sta mettendo sotto pressione i top segnati a dicembre in area 24.900. Si aspetta ulteriori apprezzamenti nel breve?

Secondo me la resistenza in area 24.900 sarà superata abbastanza agevolmente dal Ftse Mib, ma bisognerà vedere dopo se ci sarà la conferma di questa violazione.

Ftse Mib: nuovi allunghi possibili?

Oltre la soglia dei 25.000 punti c’è un enorme punto di interrogativo e un altro ce ne sarà in area 25.500, vero livello discriminante tra la continuazione del rialzo e l’inizio di una fase laterale di consolidamento o addirittura di un movimento correttivo, seppur limitato al breve termine.

Se non dovesse essere superata quota 25.000 punti, da subito si prospetterebbe una discesa del Ftse Mib verso 24.500 punti prima e poi fino ai 24.060 punti, dove transita al momento la media mobile a 50 sedute.

Sotto i 24.060 punti, che rappresentano anche il supporto dinamico ascendente di breve termine, si profilerebbe l’inizio di un downtrend.

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Focus su Enel

Cosa può dirci in merito al recente rialzi messo a segno da Enel?

Enel a 5,35 euro ha superato la resistenza statica di medio termine e al momento sta testando la successiva resistenza in area 5,5 euro.

Oltre questo livello il titolo punterà ai 6 euro prima e ai 6,3 euro dopo, con proiezione successiva in area 6,65 euro.

Un acquisto di Enel andrà corredato a mio avviso da uno stop loss a 5,3 euro.

Strategie su ENI e Saipem

Quali indicazioni operative ci può fornire per ENI e Saipem?

Saipem appare graficamente inserito in un canale ascendente dalla seconda metà di dicembre e ora si è riportato al test del supporto dinamico ascendente in area 1,15/1,14 euro.

La tenuta di questo livello favorirebbe una continuazione dell’uptrend con obiettivi a 1,35 euro prima e a 1,4 euro dopo, con allunghi successivi a 1,5 euro.

A chi volesse acquistare Saipem suggerisco di piazzare uno stop loss a 1,1 euro.

ENI ha generato un bel segnale con il superamento in area 13,5 euro della trendline discendente di breve termine che impediva dalla seconda metà di novembre di avviare un potenziale uptrend.

Se il titolo riuscirà a rimanere sopra i 13,5 euro potrà proseguire nello sviluppo di questo uptrend, con potenziali target a 14 e a 14,5/14,65 euro e stop loss a 13,3 euro.

La view su Poste Italiane

Come valuta l’attuale impostazione di Poste Italiane e quali strategie ci può suggerire per questo titolo?

Poste Italiane oggi frena un po’ il passo, ma aveva allungato con decisione il passo nelle ultime sedute, oltrepassando a quota 9,4 euro la trendline discendente che rappresentava la resistenza dinamica di breve-medio termine.

A mio parere il calo odierno di Poste Italiane non inficia il rialzo in atto dalla seconda metà di dicembre, con potenziali target a 9,85 euro prima e poi a 10,2/10,25 euro, oltre cui si guarderà ai 10,5/10,75 euro.

Un acquisto di Poste Italiane andrà corredato da uno stop loss a 9,3 euro, dove al momento si incrociano le medie mobili a 21 e a 50 sedute.

L’analisi di Pirelli

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Sto seguendo Pirelli che tra ieri e oggi ha oltrepassato la resistenza di breve-medio termine a 4,35 euro.

Il prossimo target al rialzo è a 4,55 euro, oltre cui il titolo potrebbe spingersi a 4,75 euro prima e oltre la soglia dei 5 euro dopo.

Lo stop loss andrà piazzato a 4,1 euro, livello dove anche in questo caso coincidono le medie mobili a 21 e a 50 sedute.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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