Di seguito riportiamo l’intervista a Pietro Paciello, CEO e Chief Analyst della Paciello Trading Academy, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulla situazione di Piazza Affari e sulle strategie da seguire per diversi titoli.
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Il Ftse Mib ha accusato un duro colpo dopo l’appuntamento odierno con la BCE. Cosa aspettarsi ora?
Credo che il mercato stia ormai scontando l’approssimarsi di un certo clima natalizio e mentre in mattinata ha assorbito senza particolari scossoni la persistenza dell’atteggiamento aggressivo della Fed, è stato affondato nel pomeriggio dalla BCE.
Fino a qualche ora fa mi sarei aspettato dal Ftse Mib possibili sorprese più al rialzo che al ribasso, ma l’evoluzione delle ultime ore cambia di fatto lo scenario.
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Per l’indice segnalo l’importante area supportiva dei 24.000 che è stata violata con decisione oggi, mentre al rialzo c’è un tappo in area 24.900.
La fuoriuscita dalla congestione è avvenuta verso il basso con la rottura odierna di area 24.000 di Ftse Mib e questo cambia la chiave di lettura nel breve.
Con il cedimento dei 24.000 punti ci sarà il rischio di una discesa dell’indice fino al massimo di agosto scorso in zona 23.150/23.200.
Solo con un ritorno sopra area 24.000 si potranno avere spunti positivi con la possibilità di un ritorno verso i 24.900/25.000 punti.
ENI e Saipem sotto la lente
ENI è crollato oggi, anche sulla scia del ribasso del petrolio, mentre si è difeso Saipem. Qual è la sua view su questi due titoli?
Il persistente rallentamento del petrolio si è riflesso sulle quotazioni di ENI che ha disegnato una figura di doppio massimo in zona 14,6 euro.
Nella discesa recente del titolo ci sono due matrici, da un lato questa figura tecnica e dall’altra il ribasso del petrolio.
ENI ha visto fallire il tentativo di stabilizzazione in zona 13,5 euro, la cui violazione odierna porta a mollare la presa, visto che non ci sono ora livelli supportivi validi prima dei 12,6 euro.
Saipem ha perso un po’ di brillantezza in tempi recenti e sta lateralizzando, disegnando come ENI una statica molto interessante in zona 0,97 euro.
Un ritorno del titolo in quest’area chiamerebbe un tentativo buy, viceversa sotto 0,97 euro ci sarà molto spazio a scendere, quindi sarà consigliabile mollare la presa.
Comprare ora Saipem non mi sembra una grande intuizione, mentre farlo in area 0,97 euro sarebbe un’opportunità, visto che una reazione da tale soglia ripristinerebbe l’ipotesi di un allungo anche violento che porterà velocemente a rivedere i massimi di periodo a 1,18/1,9 euro.
Enel è un buon affare?
Come valuta l’attuale impostazione di Enel?
Il problema di Enel in questo momento non è il titolo in quanto tale, visto che sta reagendo bene tutto sommato, quanto il Ftse Mib.
Enel è il titolo più pesante dell’indice principale e dopo lo straordinario rimbalzo messo a segno dai 4 euro, ora si confronta con una Piazza Affari poco brillante.
La possibilità che Enel continui a salire è legata a doppio filo al ripristino di un sentiment positivo sui mercati che ora non c’è.
Come soglia di pericolo segnalo area 4,88 euro, sotto cui il titolo andrà mollato perché potrà accelerare al ribasso in maniera anche violenta.
Focus su STM
STM è stato tra i peggiori del Ftse Mib oggi. Qual è la sua view su questo titolo?
STM ha perso davvero molto oggi, ma due sedute fa ha fatto bei numeri. Il titolo si sta muovendo in un trading range tra 35,5 e 38 euro, ma oggi si è fermato poco sotto la parte bassa di questo intervallo.
Un ritorno sopra 35,5 euro potrà essere sfruttato per nuovi ingressi long, mentre sotto la soglia appena indicata si assisterà a nuove vendite.
