Ftse Mib: aumentano i rischi al ribasso. Enel ed ENI buy?

Il Ftse Mib è di nuovo nei pressi di un supporto cruciale, sotto cui partiranno ulteriori vendite. La view di Sante Pellegrino.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.

Il Ftse Mib è tornato indietro dopo essere stato respinto da quota 26.400 punti. Vede nuovi ribassi nel breve?

A Piazza Affari è partito un nuovo ciclo e per il Ftse Mib segnaliamo delle resistenze fortissime intorno ai 26.250 e ai 26.425 punti.

Se l'indice non riuscirà a superare questi ostacoli, sarà molto probabile che torni indietro, anche perchè nei mesi passati si è registrata una divergenza negativa tra i massimi di giugno e quelli di agosto.

Sarà molto importante il mantenimento dei 26.000 punti, supporto psicologico fondamentale, il cui abbandono porterà il Ftse Mib prima verso i 25.750 punti e in seguito verso area 25.500. Da lì si giocherà una partita importantissima che potrà determinare il futuro dell'indice.

Cosa può dirci in merito al recente andamento del Dax e dell'S&P500? Quali le sue attese nel breve?

L'S&P500 ha fatto retromarcia dopo il test della resistenza a 4.550 punti e ora l'obiettivo è il raggiungimento del supporto a 4.365 punti, sotto cui si assisterà ad una discesa ulteriore verso i 4.350 punti.

Quest'ultima soglia sarà cruciale, perchè sotto di essa si aprirà uno scenario di ribasso molto negativo per l'azionario USA.

Al pari del Ftse Mib, segnaliamo per il Dax un'inversione sotto i 15.900 punti, con primo target in area 15.650 punti.

Quest'ultima è un supporto molto forte e potrebbe favorire un recupero, in assenza del quale l'indice rischierà una discesa fino ad area 15.000.

Enel indietreggia ancora e non trova spunti per risalire la china. Meglio evitare questo titolo?

Enel è sicuramente il faro tra le blue chips, il titolo che funge da benchmark per il Ftse Mib, insieme ad altri temi com ENI, Intesa Sanpaolo e Generali.

Per il titolo l'abbandono di quota 7,625 euro è negativo e l'obiettivo dovrebbe essere il raggiungimento di area 7,5 euro, se non addirittura scendere fino ai 7,25 e ai 7 euro.

L'area dei 7,8/7,85 euro è una fortissima resistenza per Enel che ora è negativo dopo essere stato respinto da questo livello.

FinecoBank è ieri è salito in controtendenza: cosa può dirci di questo titolo?

FinecoBank è tra le migliori banche digitali d'Italia, ma a livello grafico c'è un pattern negativo, il cui supporto era in area 15,9 euro.

L'abbandono di questa zona ha portato il titolo fino ai 15,3 euro e da qui c'è stato un rimbalzo che però deve riportare i corsi sopra i 15,9 euro per eliminare la negatività su FinecoBank. 

Solo sopra i 15,9 euro ci sarà cielo sereno, ma l'obiettivo sarà superare i 16,4 euro se si vorrà trovare una vera forza sul titolo.  Sotto i 15,3 euro invece FinecoBank rischierà di scendere fino a quota 14,75 euro.

STM tocca nuovi massimi dell'anno: c'è ancora spazio al rialzo?

STM sta lateralizzando intorno ai 38 euro e in caso di discese sotto i 38/37,5 euro si scenderà fino a 36,8 euro.Quest'ultimo è un supporto molto forte e solo un abbandono dello stesso aprirà l porte ad uno scenario negativo con un ribasso fino ai 35 e ai 33 euro.

ENI e Saipem offrono interessanti opportunità sui livelli attuali?

Saipem mostra un movimento laterale tra la resistenza a 2,047 euro e il supporto a 1,91 euro. E' atteso un appoggio dei corsi sopra questo sostegno vista la debolezza in atto, mentre solo un ritorno sopra i 2,047 euro riporterà forza su Saipem.

ENI trova resistenza a 10,68 euro e l'abbattimento di questo ostacolo permetterà di raggiungere gli 11 euro, mentre sotto i 10,33 euro si scenderà verso i 9,95/9,9 euro.