Ftse Mib: occasione buy ora? ENI, Enel e Tenaris, che fare?

Per il Ftse Mib è presto per dire che abbiamo toccato il fondo, ma nel breve possiamo essere cautamente ottimisti. La view di Gerardo Murano.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gerardo Murano, consulente finanziario indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

Il Ftse Mib ha avviato un netto recupero dopo aver aggiornato i minimi dell’anno soto quota 21.000 punti. Il peggio è alle spalle?

Sicuramente è presto per dire che il peggio sia stato già superato, mentre quello che è sicuro è che il Ftse Mib ha raggiunto dei livelli di supporto validi.

Buona parte della discesa ha implicato lo sconto della recessione, i prezzi delle azioni potrebbero essere su valori accettabili e quindi un ribilanciamento dei portafogli verso i titoli azionari potrebbe essere valutato in questa fase.

Come già indicato prima, è presto per dire che abbiamo toccato il fondo e che non ci saranno ulteriori discese, ma nel breve termine possiamo essere cautamente ottimisti.

Siamo all’inizio di un possibile percorso, quindi ci vuole tutta la cautela del caso, ma abbiamo dei livelli di stop loss abbastanza vicini, tali da poter favorire operazioni anche in ottica contrarian che potrebbero agevolare quello che al momento non può essere considerato altro che un movimento di rimbalzo.

Il Ftse Mib ha raggiunto un nuovo minimo in area 20.700 e ora è giunto al primo livello di resistenza in ottica intraday in area 21.500.

Bisogna verificare il test di questo livello, ma è chiaro che anche un’eventuale fase di consolidamento e poi un successivo attacco dei 21.500 punti, con superamento degli stessi, implicherebbe una possibile accelerazione rialzista che in ottica intraday vedrebbe a 22.250 punti il successivo livello di resistenza.

Cautamente ottimisti, anche perchè abbiamo dei livelli di supporto al di sotto dei 20.700 punti di Ftse Mib, quindi abbiamo un rapporto abbastanza bilanciato tra rendimento e rischio che favorisce le operazioni più rapide.

Sul grafico a 60 minuti c’è una proiezione di 1 a 1, quindi il superamento dei 21.500 punti avrebbe un target a 22.250 punti e stop loss al di sotto dei 20.750 punti. Si tratta in sostanza di un’operazione che in ottica intraday può essere valutata positivamente.

Tenaris ieri ha chiuso con un rally a due cifre, ma ha performato bene anche ENI. Cosa può dirci di questi due titoli?

ENi si è avvicinato alla soglia dei 10 euro che è sicuramente un’area buy: abbiamo visto il minimo in area 10,7 euro e ora un primo tentativo di rimbalzo.

Va detto che in questo momento non è particolarmente forte il recupero del titolo, legato all’andamento del Ftse Mib e del comparto di riferimento.

ENI non sta esprimendo particolare forza, ma anche in questo caso si possono valutare acquisti in ottica contrarian, con stop loss al di sotto dei 10,6 euro e target a 11,9 euro.

Quest’ultimo livello rappresenta per ENI un valore di resistenza statico piuttosto significativo, quindi è probabile che al raggiungimento degli 11,9 euro ci saranno momenti di consolidamento.

Tenaris ha espresso maggiore forza relativa nei primi sei mesi dell’anno e lo storno è stato paragonabile a quello degli altri titoli del Ftse Mib.

Il titolo è una buy opportunity, segnalando un livello statico rilevante tra 12,9 e 13 euro e in questo caso potrebbe essere interessante valutare il test di 13 euro prima di avviare nuove posizioni long che in realtà andavano avviate già nella giornata di mercoledì.

Enel ha avviato un recupero dopo essere sceso a un passo dalla soglia dei 5 euro. Qual è la sua view su questo titolo?     

Per Enel l’area dei 5 euro era il target definito per il movimento di ribasso, quindi su quei livelli era lecito attendersi una nuova fase di accumulazione.

Il titolo ha sofferto e continua tendenzialmente a soffrire, quindi non c’è groso entusiasmo del mercato.

E’ in atto un movimento di consolidamento e in ottica di trading andrebbe valutato in chiave contrarian, probabilmente con un approccio più di medio termine.

Operativamente abbiamo l’area dei 5,25 che rappresenta una resistenza significativa e la violazione di questa soglia potrebbe fornire uno spunto di ingresso interessante, con stop sotto i minimi a 5,07 euro e proiezione a 5,5 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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