Di seguito riportiamo l'intervista a Pietro Paciello, CEO e Chief Analyst della Paciello Trading Academy, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulla situazione di Piazza Affari e sulle strategie da seguire per diversi titoli.
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Il Ftse Mib ha dato vita a una prima reazione dopo aver aggiornato i minimi dell'anno. Quali i possibili scenari ora?
Il Ftse Mib ha rotto al ribasso non solo i minimi dell'anno, ma anche il supporto post-Covid, ossia quello dinamico costruito dai minimi del Covid.
Anche Piazza Affari quindi invia un segnale abbastanza inequivocabile di debolezza, con estensioni che valuteremo nelle prossime sedute.
Prestare attenzione a una reazione, che sarebbe molto interessante e che si materializzerebbe solo in caso di ritorno veloce del Ftse Mib sopra i 21.000 punti.
Se si tornerà oltre questo livello, ovviamente con l'aiuto degli altri mercati, a quel punto l'ipotesi di un recupero anche abbastanza aggressivo verso i 22.000 punti prima e area 23.000 in seguito non sarebbe da escludere.
Al momento però lo scenario per il Ftse Mib è abbastanza compromesso e la mia view è molto negativa in generale sulle Borse in questo momento.
Non vendo adesso perchè i prezzi sono già troppo in accelerazione ribassista, ma spero che i mercati rimbalzino per poter vendere allo scoperto.
Enel si conferma debole e no mostra alcun segnale di ripresa. Che fare con questo titolo?
Enel sta percorrendo un canale super ribassista di lungo termine, probabilmente trascinato al ribasso dai grandi fondi e gestori che devono continuamente bilanciare la loro esposizione sui basket di Piazza Affari.
Di fatto la Borsa di Milano è Enel, nel senso che questo è il titolo più pesante in termini di capitalizzazione dell'intero mercato italiano e quindi è quello più soggetto a delle logiche esterne al titolo stesso.
Ai prezzi attuali Enel è nella parte inferiore del canale di cui parlavo prima, quindi salvo tracolli dei mercati per me è un titolo buy.
Sto provando a comprarlo con uno stop doverosamente stretto, ma credo che dai livelli correnti potrebbe svilupparsi un rimbalzo veloce verso area 4,6 euro, per poi andare a rivalutare obiettivi ulteriori.
Qual è la sua view su ENI anche alla luce dei recenti movimenti del petrolio?
L'andamento di ENI è strettamente correlato alle sorti del petrolio. Sono già in posizione long sul titolo che la scorsa settimana ha rivisitato con successo un importante minimo fatto a luglio a 10,5 euro.
In quest'area ho comprato e mi aspetto una proiezione rialzista almeno verso zona 11,6 euro, ma è ovvio che la rottura al ribasso del minimo citato prima farebbe scattare lo stop loss.
Stellantis offre spunti interessanti sugli attuali livelli di prezzo?
Stellantis giovedì scorso ha toccato un nuovo minimo annuale e ora sta cercando di difendere la zona dei 12 euro.
Il titolo già da tempo è inserito in una dinamica ribassista e starei attento perchè come adesso sta scivolando, in passato è stato molto performante.
La rottura di giovedì scorso non è assolutamente gradevole e dal punto di vista operativo la prossima tappa è il supporto post-Covid, quindi attenzione ad area 11,75/11,7 euro.
Probabilmente questo è il livello dove proverei a piazzare un buy long su Stellantis, con un obiettivo abbastanza ambizioso al rialzo intorno ad area 13 euro.
Tra i bancari c'è qualche tema che vuole segnalarci?
Segnalo Intesa Sanpaolo che ha subito la debolezza complessiva del mercato negli ultimi giorni, ma si sta avvicinando a un supporto molto interessante in area 1,61 euro, dove transita il supporto dinamico in essere da aprile 2020.
Teoricamente si tratta di un'area in cui dovrebbe svilupparsi una certa reattività e la ritengo un livello da provare a catturare, sempre con stop stretto.
Nella buy list teorica in cui ho già inserito ENI ed Enel, guardo con interesse anche a Intesa Sanpaolo qualora dovesse arrivare a 1,61 euro, dove proverò a entrare con stop a 1,59 euro e target in progressione abbastanza allettanti.