Ftse Mib può sorprendere ora. ENI e Saipem pronti a scattare

Il Ftse Mib si è rimesso in moto nelle ultime sedute: ecco a cosa prelude questa ripartenza. L'analisi di Massimiliano De Marco.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Massimiliano De Marco, analista tecnico di Robotrend.com, con domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Il Ftse Mib sta aggiornando i massimi dell'anno a poca distanza ormai da quota 24.000 punti. Si aspetta nuovi rialzi nelle prossime sedute?

Per il Ftse Mib la rimessa in moto delle ultime sedute sembrerebbe essere il preludio, dapprima alla chiusura del gap rimasto aperto fin da febbraio scorso, e poi ai massimi del 2020.

Giunti a questo livello di ritracciamento, mi stupirebbe che il tentativo del Ftse Mib fallisse.

Inoltre, gli indici maggiori come quelli Usa ed il Dax (che in realtà è il primo ad essere ripartito), sembrerebbero aver reagito ed essere pronti a lasciarsi alla spalle le ultime sedute come una semplice correzione.

Al momento, dunque, lo scenario è rialzista per il Ftse Mib, con supporto da non perdere a 22.800 punti.

Unicredit ieri è stato il peggiore tra i bancari, mentre si è mantenuto a galla Intesa Sanpaolo. Qual è la sua view su questi due titoli?

Unicredit è stato respinto ancora una volta, la quarta, dalla resistenza orizzontale in area 9,35 euro.

È difficile pensare che esista un “quadruplo massimo”, per cui il prossimo tentativo potrebbe essere quello giusto per un breakout con cui guadagnare spinta.

Il titolo non dovrebbe tornare sotto 9 euro, ma se lo facesse suonerebbe un campanello d’allarme per il successivo supporto a 8,60 euro.

Intesa Sanpaolo non ha risentito particolarmente delle ultime sedute negative, ed una delle opzioni possibili è che il titolo stia iniziando una fase di accelerazione in un’onda impulsiva.

Se questo fosse lo scenario, i target per Intesa Sanpaolo sarebbero ambiziosi, fino a quota 2,8 euro ed eventualmente oltre.

Difficile individuare supporti al di sopra di 2,06 e 1,90 euro.

ENI e Saipem ieri si sono fermati poco sotto la parità dopo i recenti rialzi. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

ENI ha superato la soglia psicologica dei 10 euro ma non è semplice disegnarne il prossimo futuro.

Il titolo rimane impostato al rialzo, e sostenuto da una trendline che passa da area 9,90, e gli oscillatori pur essendo a livelli ancora divergenti rispetto al massimo di novembre, sono ugualmente impostati al rialzo.

Se lo scenario rialzista proseguisse, è probabile che come nel caso di Intesa Sanpaolo, il movimento in arrivo per ENI sia importante, nonostante il titolo venga da una serie di ottime sedute.

Saipem ha una struttura simile: a creare l’alternativa c’è il fatto che i ritracciamenti della prima onda rialzista (ottobre-gennaio) sono stati molto “leggeri”, ma questo può succedere in trend forti.

Per Saipem ulteriore supporto in area 2,05 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo più di altri in questa fase di mercato? A quali consiglia di guardare in particolare ora?

Tutti i titoli di cui abbiamo parlato oggi hanno uno scenario che indica una possibile accelerazione rialzista in “terza onda”, il movimento più importante in un trend, quindi li considerei meritevoli di acquisto.

Il tempo sarebbe la discriminante di uscita: se lo scenario è quello descritto, sarà evidente in poche sedute.