Di seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it.
Il Ftse Mib ha perso posizioni la scorsa ottava, mandando in fumo i tentativi di recupero. E' bene prepararsi ad ulteriori vendite?
La scorsa settimana abbiamo assistito ad una discesa continua del Ftse Mib, con rimbalzo finale sul supporto settimanale della media a 24 periodi a 25.387 punti, verso la resistenza giornaliera della media a 12 periodi a 25.715 punti, con chiusura inferiore a 25.615 punti.
Per le prossime sedute, un primo segnale di debolezza per il Ftse Mib sarà la perdita della media a 100 periodi giornaliera a 25.530 punti, con assalto ribassista al doppio supporto a 25.387-25.276 punti, sotto cui spazio per una accelerazione negativa verso 25.169-24.941 e 24.680 punti circa, ed eventuale ritorno su livelli inferiori, tra la media 200 giornaliera e quella a 12 periodi mensile in zona 24.490-24.205, la cui tenuta dovrebbe favorire una pronta risalita dei corsi.
Viceversa, sopra i 25.715-25.940 punti, per il Ftse Mib sarà possibile una ripresa del trend rialzista, con resistenze statiche intermedie intorno a 26.300 punti ed al superamento di tale livello spazio per i 26.400 punti e i massimi relativi di periodo tra 26.540 e il top a 26.688 punti, con eventuale partenza di una nuova gamba positiva verso 27mila-27500 circa.
ENI sta mostrando decisamente più forza di Saipem ultimamente. Cosa può dirci di questi due titoli?
ENI ha effettuato un recente movimento laterale, con una correzione seguita da un primo massimo relativo, una ennesima discesa e la presente impennata rialzista, che necessita di una pronta conferma.
Infatti, dopo un ottovolante tra 10,70 e 9,35 euro circa, il titolo ha rotto gli indugi, con una prima risalita poco sotto 11,20 euro, una discesa a 10,33 euro e l’attuale sparata a 11,578 euro, non confermata dalla chiusura a 11,482 euro.
Sopra 11,58 euro quindi è possibile una prosecuzione dello scenario rialzista, con supporti a 11,03-10,76 e resistenze a 12,39-13,01 euro.
Saipem dopo un recente trend ribassista, caratterizzato da massimi decrescenti e due minimi decrescenti, tenta l’inversione rialzista, con il presente attacco ad una importante resistenza giornaliera, da cui è stato al momento respinto.
Nel concreto, dopo la tenuta di 1,87 euro di aprile, con rimbalzo a 2,31 euro, abbiamo assistito ad una veloce caduta sino a 1,822 euro, con attuale forte risalita ostacolata dalla media a 200 periodi giornaliera a 2,160 euro circa.
Un nuovo rialzo verrà espresso da Saipem solo al superamento di 2,17 euro, con supporti a 2,076 e 2,03 euro e resistenze a 2,38 e 2,51 euro.
Azimut e FinecoBank hanno imboccato strade diverse venerdì scorso. Quali strategie ci può suggerire per entrambi?
Azimut è protagonista di un trend rialzista da manuale dell’analisi tecnica, con massimi e minimi perfettamente crescenti, sino al recente doppio top e la presente fase di incertezza correttiva, in attesa di un nuovo movimento direzionale.
Infatti, sulla rottura sopra i 16 euro, Azimut ha intrapreso un deciso rialzo che, tra correzioni e riprese, è giunto su un duplice massimo a 24,48-24,54 euro, con attuale correzione tra 23,30 e 23,80 euro circa.
Un nuovo impulso rialzista si avrà per Azimut sopra i 24 euro, con supporti 23 e 22.60 e resistenze a 25,40-26,60 euro.
FinecoBank dopo una decisa strada del rialzo, caratterizzata da minimi e massimi crescenti sino al più recente, effettua la falsa rottura di un livello di prezzo intero e si trova nell’attuale fase correttiva.
In concreto, dopo un trend positivo, seppure frammentato da importante correzioni, peraltro su minimi crescenti e tenuta di importanti supporti, al superamento dei 16 euro non confermato inizia la presente discesa intorno ai 15 euro.
Solo oltre 15,80 euro potremo avere un rinnovato rialzo, con supporti a 15,22 e 14,70 euro e resistenze a 16,70-17,26 euro.
Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase? A quali consiglia di guardare ora?
Monitorare con attenzione: BPER BANCA, BUZZI UNICEM, ENEL, FERRARI e SNAM al rialzo e BANCA GENERALI, PIRELLI e TENARIS al ribasso.