Ftse Mib: rischi sempre al ribasso. ENI, Enel e Saipem buy?

Il Ftse Mib ha difeso per ora un importante supporto, ma al contempo si mantiene sotto una resistenza chiave. La view di Sante Pellegrino.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.

Il Ftse Mib è sceso a mettere sotto pressione anche l’area dei 26.000. C’è il rischio di ulteriori cali nel breve?

Il Ftse Mib sta rimbalzando su un supporto molto importante ed è quello dei 25.630 punti.

Fino a quando saremo sopra questo livello, il pericolo sarà abbastanza scampato, ma dobbiamo recuperare le resistenze a 26.500 e a 27.000 punti perchè l’indice possa tirarsi fuori da questa situazione non proprio felice.

Sotto i 26.500 punti di fatto siamo sotto una resistenza rilevante che determina un cambiamento di trend di lungo periodo.

Per il Ftse Mib restano rischi al ribasso e nel caso in cui si dovesse scendere sotto i 25.000 punti si andrà subito verso area 24.000.

Cosa può dirci dell’attuale impostazione di ENI e Saipem e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

ENI si trova su un supporto fondamentale a 13,25/13,2 euro e non deve scendere al di sotto perchè diversamente entrerà in una zona negativa. 

Fino a quando il titolo si manterrà sopra area 13,2/13,25 euro lo scenario resta tutto sommato positivo e potrà agganciare la resistenza dei 13,85 euro, per poi salire verso i 14 euro prima e i 14,6/15 euro in seguito.

Pe ENI la prima soglia da attenzione è a 13,25/13 euro, mentre il pericolo vero e proprio si attiverà sotto i 12,75 euro.

Situazione abbastanza complicata per Saipem che ieri ha toccato un minimo importantissimo a 1,01 euro e purtroppo la strada è ancora ribassista.

Al rialzo solo se Saipem riuscirà a superare prima l’ostacolo a 1,26 euro e poi la resistenza a 1,37 euro, oltre cui si potrà vedere un po’ di tranquillità, ma fino a quando il titolo non riuscirà a valicare le due resistenze citate, la view resterà negativa.

Sopra 1,37 euro per Saipem segnaliamo quota 1,5 euro che è praticamente la resistenza del gap-down creatosi con il profit warning lanciato a fine gennaio.

Sotto quota 1 euro il titolo scenderà verso 0,875 euro prima e poi fino a 0,51 euro.

Generali si sta dirigendo verso quota 18 euro. Cosa può dirci di questo titolo?

Generali ha abbandonato un supporto alquanto importante a 18,3/18,25 euro e non deve ora violare la zona supportiva compresa tra i 17,75 e i 17,5 euro.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Sto seguendo Poste Italiane che nei giorni scorsi ha accusato un brutto ribasso, superando dei supporti rilevanti, quindi la situazione è abbastanza negativa.

Per tornare positivi su Poste Italiane bisognerà attendere una ripresa sopra quota 11,3 euro, diversamente il titolo sarà destinato a scendere ancora fino al supporto a 9,5 euro.

Spendiamo due parole anche su CNH Industrial che ha disegnato una brutta figura di analisi tecnica che potrebbe spingerlo ancora al ribasso.

Il titolo sta rimbalzando dai 12,8 euro, ma un’eventuale discesa sotto tale soglia lo vedrà calare fino ad area 12 euro.

Consigliamo di posizionarsi al rialzo su CNH Industrial solo sopra quota 14,7 euro. 

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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