Ftse Mib salirà ancora: fin dove? Saipem e Stellantis buy?

Il Ftse Mib mantiene una buona intonazione, ma la cautela è d'obbligo, visto che alcune resistenze potrebbero farsi sentire ora. La view di Stefano Sabetta.

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Di seguito riportiamo l'intervista a Stefano Sabetta, Analyst cooperator Ortex, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chip.

Il Ftse Mib ha vissuto un’altra settimana positiva che lo ha spinto a ridosso di area 23.000. C’è spazio per salire ancora?

Situazione tecnica in scia a quella delle ultime settimane, in cui la tonicità, malgrado i volumi estivi, sembra perdurare.

Tuttavia, ora vi è da porre attenzione in quanto le resistenze, che in molti casi abbiamo indicato, ora sono davvero in vista e potrebbero far sentire tutta la loro importanza tecnica.

Ora l’approdo quasi dovuto per il Ftse Mib sembra quello dei 23.515 punti, dove si apre tutta un’area di resistenza che si spinge fino ai 24.470 punti. L’aspettativa per ulteriori sviluppi rialzisti è sostenuta dall’attuale impostazione grafica molto simile sul Dax che, analogamente al nostro indice, ha come resistenza obbligata il test dell’area compresa tra 13.940 e 14.700.

Contestualmente al Dax l’analisi del Vstoxx dimostra un indice della volatilità europeo in inizio di passeggiata sulle bande di Bollinger inferiori, mentre un'ulteriore spinta rialzista del Ftse Mib arriverebbe qualora la volatilità si porti definitivamente sotto i 22,80.

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Tuttavia il cambio contratto potrebbe portare un po' di volatilità tecnica dovuta alle chiusure dei contratti in scadenza. Dall’altro lato dell’oceano, l'S&P500 ha come “sfida” del mese la tenuta definitiva dei 4.200 punti come resistenza, per poi tentare il recupero verso l’ambiziosa resistenza a 4.362 punti.

Dal punto di vista dei supporti, devono mettere in guardia gli scivolamenti dell'S&P500 sotto i 4.116 punti. Importante il ritorno della tonicità anche sui tecnologici, con un Nasdaq che ha creato il supporto per questo mese a 12.707 punti, livello che potrebbe creare le premesse per un’estensione rialzista fino a 14.219 punti.

Listini quindi orientati più al rialzo che al ribasso, ma ancora una volta si raccomanda prudenza per i livelli di resistenza in arrivo. 

Visto il recente andamento del petrolio, quali indicazioni operative ci può fornire per ENI e Saipem?

Situazione tecnica molto differente per i due titoli che ritrovano tonicità nelle ultime settimane.

ENI beneficia dei risultati del primo semestre dell’anno e contestualmente anche di un recupero del greggio che si riportava oltre i 100 dollari al barile, salvo poi ripiegare fino alle attuali quotazioni a 85,75 dollari.

Le strategie per il mese di agosto sono molto tecniche. Abbiamo una doppia possibilità di ingresso, una a 11,16 euro ed un’altra a circa 10,88 euro, con stop di tutta la posizione a 10,44 euro.

I target dell’operazione sono a 12 euro, 12,52 euro e 13 euro ed infine l’ultimo a 13,27 euro.

Se tornasse la debolezza, ENI si riproietterebbe verso l’area di 10,26 euro, ma questa è una possibilità che al momento consideriamo poco probabile.

Per Saipem la situazione è completamente differente. Alla luce del deludente aumento di capitale, che ha notevolmente inciso sui diritti societari, il titolo ora attende il collocamento delle quote residue in mano alle banche. E' ancora lecito attendersi ribassi di Saipem a causa dell’aumento dell’offerta.

I movimenti più o meno tonici che si sono registrati negli scorsi giorni sono da ascriversi a ricoperture di short da parte di 3 hedge funds che vendevano il titolo allo scoperto.

La situazione tecnica di Saipem rimane precaria, per tanto consigliamo di astenersi dall’operatività, soprattutto per chi non fosse un vero professionista del settore in grado di valutare in anticipo anche eventuali errori sulla propria strategia.

Come valuta l’attule impostaizone di Stellantis e Ferrari e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Continua la buona impostazione per i due titoli, dell’automotive il primo, ed oramai del lusso il secondo, per una questione di multipli di mercato. Stellantis è chiamato al recupero definitivo del livello di 14,86 euro da confermare entro la chiusura del mese.

L’ideale sarebbe la tenuta per questo mese e il ritest il prossimo, che costituirebbe la premessa per il raggiungimento degli ultimi livelli di resistenza a 16,65 euro, vero test per Stellantis.

Per quanto riguarda Ferrari, al momento è sotto resistenza che sarà invalidata al definitivo superamento dei 214 euro. Il titolo è in una posizione più interlocutoria, ma anche in questo caso il vero test tecnico è in area 230 euro.

A livello supportivo sono da monitorare eventuali scivolamenti sotto area 198 euro, mentre il secondo supporto si trova ben più in basso a 183 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase e a quali consiglia di guardare ora?

Guardiamo con interesse il titolo Diasorin, se dovesse riuscire a mantenere entro la fine del mese il livello di 133,90 euro.Questo potrebbe costituire la premessa per un’estensione rialzista almeno fino a 146 euro.