Ftse Mib: consolidamento salutare? Enel, ENI e Saipem buy?

Per il Ftse Mib non ci sono segnali che indicano un rialzo o un ribasso. E ora?

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, Direttore ITForum.it e responsabile Bluerating Mercati (gruppo Bfc Media) con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.

Il Ftse Mib continua a viaggiare al di sotto dei 30.500 punti. Quali i possibili sviluppi in queste ultime sedute che ci traghetteranno al nuovo anno?

Dal punto di vista tecnico, da qualche seduta dopo l’inizio di dicembre, il Ftse Mib si sta muovendo in trading range e direi anche che questo movimento potrebbe essere salutare, perché permette un consolidamento e anche un allontanamento dei principali indicatori tecnici dalla zona di ipercomprato.

Non è facile capire se questo consolidamento sarà preludio a un ulteriore allungo o all’inizio di un ribasso.

Guardando il Vix si nota che è veramente ai minimi e quando ciò accade, in presenza di un rialzo di questo indice si ha un ribasso dell’S&P500 e quando il listino USA arretra, il Ftse Mib lo fa a leva in genere.

Ftse Mib: i livelli da tenere d’occhio

Questo mi lascia un po’ sull’attenti, ma per ora non c’è nessun segnale che indichi un ribasso né tantomeno un prossimo allungo.

L’unica cosa da fare è monitorare attentamente i livelli: sopra i 30.465 punti di Ftse Mib potremo assistere a un ulteriore rialzo verso la soglia dei 31.000 punti e oltre fino ai 31.250/31.300 punti.

Per contro, il cedimento della soglia dei 30.000 punti potrebbe innescare una correzione dell’indice verso i 29.615 punti prima e in seguito in direzione dei 29.000/28.900 punti.

ENI e Saipem sotto la lente

Come valuta l’attuale impostazione di ENI e Saipem e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

ENI nella seduta di ieri ha incrociato al rialzo la media mobile a 50 sedute a 15,15 euro e ha generato un segnale rialzista.

Tenendo conto che gli indicatori tecnici non sono ancora in ipercomprato, potremmo assistere a un ulteriore allungo del titolo verso i 15,8 euro prima e poi in direzione dei 16,25/16,4 euro, con stop loss da piazzare a 15,15 euro.

Saipem si sta muovendo in laterale tra 1,35 e 1,52 euro e una volta che raggiunge il livello di supporto potrebbe essere buono effettuare delle operazioni long verso la resistenza.

All’approssimarsi di questa si consiglia di mollare la presa, visto che il mancato superamento di quota 1,52 euro potrebbe respingere Saipem verso il basso.

Focus su Enel

Enel offre spunti interessanti sugli attuali livelli di prezzo?

Enel si sta muovendo dalla seconda settimana di ottobre all’interno di un canale ascendente e al momento i corsi potrebbero completare una formazione triangolare con vertice in area 6,7 euro.

Questo potrebbe preludere alla continuazione dell’uptrend di fondo in atto, con obiettivi a 6,7 euro prima e a 7 euro dopo, con proiezione successiva a 7,2/7,3 euro.

A chi volesse acquistare Enel suggerisco di fissare uno stop loss a 6,7 euro.

L’analisi di Stellantis e Ferrari

Stellantis viaggia a ridosso dei massimi storici, mentre Ferrari ha ritracciato dal record. Qual è la sua view su questi due titoli?

Stellantis è salito con decisione e consiglio di fare attenzione all’ipercomprato, fermo restando che oltre i 23,6 euro si potrà salire verso i 24 euro prima e i 24,4/24,9 euro dopo.

Un acquisto del titolo dovrà essere corredato da uno stop loss da posizionare in area 22,85 euro.

Ferrari ha aperto un ampio gap-down a 314 euro e solo se si dimostrerà valido il supporto a 304 euro e ancor più quello a 300 euro, allora si potrà assistere a un tentativo di recupero per tornare sui livelli attuali prima e poi per chiudere il gap a 314 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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