Ftse Mib soffrirà ancora un po’. ENI, Saipem e Generali buy?

Il Ftse Mib potrebbe scendere ancora e andare a testare un livello di prezzo che potrebbe essere un punto di svolta importante. La view di Sante Pellegrino.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.

Il Ftse Mib è stato respinto al ribasso dopo aver rivisto i massimi della scorsa settimana. Si tratta solo di una pausa prima di salire ancora?

Queta settimana sarà importante perchè vede un’imminente scadenza ciclica, quindi tutto quello che si concretizzerà nelle prossime giornate, sarà rilevante per la suddetta scadenza ciclica che partirà in questo primo scorcio di agosto.

In avvio di ottava il Ftse Mib ha toccato un top importante in area 22.800 che avrebbe potuto dare un vantaggio rialzista al mercato italiano.

Da questo massimo l’indice è stato venduto e addirittura c’è stata una spinning top che purtroppo si è dimostrata forte nella giornata di ieri.

L’idea è che il Ftse Mib debba ancora soffrire un po’ e piuttosto che rimanere nel limbo è possibile che vada più giù, a ritestare i 21.750/21.600 punti che potrebbero essere un punto di svolta importante. 

Se su quei livelli saranno riproposti volumi in acquisto, allora il Ftse Mib potrebbe aver scampato un ulteriore pericolo di allungo al ribasso.

Alternativamente, un affondo sotto i 21.600/21.400 punti, potrebbe aprire le porte ad un calo più ampio, con il rischio di andare a rivedere area 20.500.

E’ bene ricordare che agosto è sempre un mese di volatilità e quindi bisognerà prestare la massima attenzione.

Visto l’andamento del petrolio, quali strategie ci può suggerire per ENI e Saipem?

ENI, sulla scia dell’affondo del petrolio sta lateralizzando, malgrado la buona intenzione di andare oltre i 12 euro.

Questo livello è stato superato nella giornata di lunedì in concomitanza con i top del Ftse Mib, al pari del quale ENI è stato respinto verso il basso.

Il titolo deve consolidare l’area degli 11,25 euro, da confermare come soglia di attrazione di acquisto.

In caso contrario, ENI potrà scivolare più in basso verso i 10,5 euro, mentre la tenuta degli 11,25 euro potrà favorire un rialzo verso i 12,5 e i 12,75 euro.   

Saipem, passata la tempesta dell’aumento di capitale, si sta allineando ai valori di bilancio, ma area 0,75/0,8 euro è un cattivo prezzo, perchè va ad impoverire chi ha partecipato alla ricapitalizzazione.

Saipem ora dovrà riscattarsi, superando la barriera di 1,25 euro per poter salire fino a 2,5 euro, diversamente si assisterà a un ribasso che porterà a toccare nuovi minimi storici.

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Leonardo e quali indicazioni operative ci può fornire?

Leonardo è indubbiamente interessato alle vicissitudini legate alla guerra tra Russia e Ucraina.

Il titolo si trova all’interno di un canale lateral-ribassista che si fa sentire, tanto che i corsi sono stati respinti dalla resistenza a 10/9,75 euro.

Leonardo si proietta ora verso il minimo a 8,5/8,25 euro, dove dovrebbe trovar ulteriori supporti che dovranno essere confermati dagli acquisti.

Se Leonardo riuscirà a mantenere il supporto dei 9,25/9 euro potrebbe rimanere in laterale fino ai 10 euro.

Generali ha perso terreno ieri dopo i conti del primo semestre. Qual è la sua view su questo titolo?

Generali è sceso malgrado l’ottimo risultato del conto economico, considerando che la tendenza rimane ribassista.Il titolo si muove al di sotto dei 15 euro che a questo punto diventano una resistenza molto rilevante.

Al ribasso sarà importante la tenuta del supporto a 14 euro, sotto cui si aprirà uno scenario ulteriormente ribassista. Per quanto riguarda eventuali rialzi, Generali potrà salire solo sopra i 15,5 euro.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Sto seguendo Campari per il quale segnalo la brutta batosta di ieri quando il titolo ha aperto sotto i minimi dei giorni precedenti, ossia sotto i 10,65 euro.

Si profila una barra di inversione dopo aber toccato la zona resistenziale dei 10,8 euro, da cui Campari è stato venduto.

Il titolo non deve scendere sotto i 10,2 euro, altrimenti scenderà ancora verso i 9,75 euro, mentre al rialzo sarà importante il superamento dei 10,85 euro e ancora meglio degli 11,25 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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