Di seguito riportiamo l’intervista a Pietro Paciello, CEO e Chief Analyst della Paciello Trading Academy, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulla situazione di Piazza Affari e sulle strategie da seguire per diversi titoli.
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Il Ftse Mib viaggia sui minimi di periodo e non sembra mostrare per ora segnali di ripresa. Vede ancora rischi al ribasso?
Prosegue quella dinamica correttiva che avevo anticipato e per quanto mi riguarda il Ftse Mib completerà il primo target di questa correzione in zona 26.100/26.000, dove transita un bellissimo supporto dinamico, con estensioni improbabili verso zona 25.500.
Ftse Mib verso nuovi ribassi
Il doppio massimo che si è realizzato in area 28.000 era un’inequivocabile segnale ribassista e sta sviluppando i suoi effetti.
Occhio ad area 26.000 e in successivo a 25.500 punti, perché quelle sono le ultime chiamate long del mercato quando ci arriveremo e andranno misurate con attenzione.
Fino ad allora non si compra e a mio avviso si rimane moderatamente ribassisti, visto che le attese sono per ulteriori cali del Ftse Mib.
L’analisi di ENI e Saipem
Vista la recente caduta del petrolio, quali strategie ci può suggerire per due temi oil come ENI e Saipem?
Continuo a vedere ENI in correzione abbastanza dichiarata e conclamata verso area 12,3/12,2 euro, dove transita un bel supporto dinamico.
Siamo lontani ancora da questo livello, ma il doppio massimo che si è realizzato su ENI in zona 14,8 euro, ha chiamato evidentemente delle prese di beneficio e un’inversione ribassista cui stiamo assistendo.
Il titolo rimane impostato al ribasso, con obiettivo estremo a 12,25/12,3 euro e solo una chiusura sopra 13,65/13,7 euro mi farebbe cambiare idea.
Fino ad allora non comprerò ENI ed eventualmente, come peraltro sto facendo, assumo piccole posizioni short.
Anche per Saipem mi sembra che la dinamica correttiva sia ben avviata. Il titolo ha perso la brillantezza del movimento impulsivo rialzista partito verso la fine dello scorso anno.
Al momento, graficamente parlando, il titolo sta disegnando un perfetto triangolo di congestione di medio-lungo termine e si sta avvicinando a delle soglie di prezzo particolarmente significative.
Se dovesse continuare la decelerazione al di sotto di area 1,24 euro, si riaprirebbe lo scenario di una correzione definitiva verso zona 1,08/1,09 euro.
Non mi sembra logico assumere posizioni rialziste e al più ipotizzerei una ripresa del movimento long sopra area 1,31 euro.
Come zone di interesse ne segnalo due: la prima è una zona statica in area 1,13 euro e la seconda, in estensione, un po’ più consistente in zona 1,08 euro.
Quelli sono i due livelli dove eventualmente mi attiverei in posizione long e fino ad allora rimarrei short/neutral.
La view su STM
STM ha continuato a perdere terreno ieri. Cosa può dirci di questo titolo?
STM ha violato il supporto toccato con impressionante precisione in area 37,8 euro qualche giorno fa.
Da questo livello il titolo ha cercato di imbastire un moderato movimento di recupero che di fatto c’è stato.
Il supporto è stato violato ieri e il prossimo baluardo difensivo, inteso come supporto dinamico su cui dovrebbe fermarsi la dinamica discendente, lo vedo non prima di area 34,5 euro.
Mollare quindi ogni velleità e proiezione rialzista e attendere con pazienza area 34,5 euro, dove un tentativo long ci può stare, ma prima non mi muoverei.
Focus su Telecom Italia
Come valuta l’attuale impostazione di Telecom Italia e quali strategie ci può suggerire per questo titolo?
Sulla falsariga di quanto sta accadendo con le banche, dove si sono spenti un po’ i rumor di fusioni e acquisizioni, la perdita di area 0,27 euro ha sancito per Telecom Italia l’abbandono del trend rialzista recente e l’innesco di una dinamica decisamente correttiva, peraltro abbastanza violenta, che trova in zona 0,24/0,25 euro una zona teorica di stabilizzazione.
Non andrei al ribasso su Telecom Italia, anche perchè si palesa in questo momento una divergenza rialzista, dall’altro lato però, aprire posizioni long mi sembra altresì sbagliato.
Aspetterei un attimo prima di fare considerazioni operative al rialzo su Telecom Italia: probabilmente per lo short è un po’ tardi, e per un eventuale long aspetterei una chiusura sopra 0,255/0,26 euro, visto che a quel punto il peggio potrebbe essere passato.
