Di seguito riportiamo l’intervista al trader Davide Biocchi, al quale abbiamo rivolto delle domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.
Il Ftse Mib sta tirando il fiato dopo aver provato ad allungare la striscia di sedute positive consecutive. Si può salire ancora nel breve?
Probabilmente a Piazza Affari ci sarà una pausa in prossimità della Pasqua, considerando che il mercato in questo momento appare un po’ scarso di volumi e di interesse.
Tutto sommato il segnale di chiusura di marzo è stato buono, aprile è solitamente un mese favorevole.
Ftse Mib: sorprese positive ad aprile?
L’anno scorso è stato pessimo, quindi ci sta che quest’anno ci sia più alta probabilità che torni a essere un mese positivo.
Lo scenario nel complesso appare positivo e non escludo che il rialzo in atto possa anche proseguire a Piazza Affari.
Per il future sul Ftse Mib i 27.000 punti sono un’area di resistenza e mi sembra un po’ difficile che la stessa possa essere superata a breve.
In ogni caso non escludo a priori una rottura di questa soglia, visto che stiamo andando verso la stagione dei dividendi che sarà sicuramente un catalizzatore forte per gli investitori.
La view nel complesso resta positiva, tenendo bene a mente che l’energia ora ha preso il posto delle banche a Piazza Affari in questa fase.
Focus su ENI, Saipem e Tenaris
Vista l’impennata del petrolio, quali indicazioni ci può fornire per ENI, Saipem e Tenaris?
ENI tutto sommato può recuperare, ma a 13,5 euro trova un ostacolo duro e non è detto che sia superato nell’immediato con scioltezza.
Per Saipem la vedo un po’ più dura, perchè è vero che la società ha annunciato nuovi contratti, ma è altrettanto vero che se si muove bene Saipem, lo fa anche ENI e personalmente preferisco stare su quest’ultimo.
Sarei ancora più cauto su Tenaris che ha visto uno scrollone all’indietro e in questo momento sarebbe preferibile guardare altrove.
Le utility da scegliere
Tra le utility quali sono i temi a suo avviso più interessanti?
Segnalo in primis Enel che ha fatto un bel breakout e ora trova la prima resistenza in area 5,7 euro.
A2A si muove bene, è già in breakout e può avere un movimento al rialzo in direzione del prossimo livello importante che troviamo a 1,63 euro.
Uno sguardo anche a Terna che ha realizzato un bel breakout, ma anche Snam e Italgas che stanno arrivando vicine a delle resistenze importanti.
Magari i due titoli sono a fine corsa, ma può essere anche che diano vita a un breakout e salgano ancora.
Banca alla larga?
Meglio stare alla larga dalle banche ora?
C’è da dire che i soldi immessi nel sistema non risolvono certo la crisi delle banche in giorno, quindi bisogna riflettere sul fatto che magari il problema può tornare ad aleggiare.
Il settore potrebbe anche recuperare forte, ma potrebbe anche perdere ancora, per cui mi chiedo per quali motivo rischiare se invece c’è altro su cui puntare.
Certo dove c’è rischio c’è anche performance, ma in questa fase preferirei posizionarmi su altri temi, come ad esempio le utility di cui abbiamo parlato poc’anzi.