Ftse Mib: upside si riduce. ENI, Saipem e Tenaris, che fare?

Il Ftse Mib potrebbe anche scavalcare i massimi di periodo, ma non andrà molto lontano: ecco i possibili target secondo Gianluigi Raimondi.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, Direttore ITForum.it e responsabile Bluerating Mercati (gruppo Bfc Media) con domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Il Ftse Mib è tornato sui massimi di periodo che al momento restano ancora inviolati. Si aspetta una rottura al rialzo nel breve?

A maggio il Ftse Mib aveva già testato i livelli attuali, accusando un downtrend durato fino alla metà di luglio scorso.

In questi giorni l'indice si è spinto nuovamente in area 24.700/24.800 e a mio parere, visto che ci avviciniamo alla fine dell'anno, anche se il rally è stato già fatto, il Ftse Mib potrebbe andare oltre e superare anche la soglia tecnica e psicologica dei 25.000 punti.

Ftse Mib: upside si riduce

Attenzione però, non si andrà molto lontano: il Ftse Mib potrebbe approdare in prima battuta in area 25.500 e poi allungare fino ai 26.500 punti nella migliore delle ipotesi.

Non mi aspetto in ogni caso ulteriori salite oltre i livelli indicati, perchè a mio avviso non ci sono i driver fondamentali per nuovi rialzi.

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Dal punto di vista tecnico il Ftse Mib si sta allontanando dalla zona di ipercomprato, ma gli indicatori sono sempre molto tirati.

Guardando al ribasso, fare molta attenzione alla tenuta di quota 24.200 punti e ancor più dei 23.920 punti, dove passa la media mobile a 21 sedute.

La violazione di questi due livelli darebbe il via a un downtrend che potrebbe riportare il Ftse Mib sotto quota 23.000 punti prima e poi fino alla soglia dei 22.000 punti.

ENI, Saipem e Tenaris: quali strategie?

Visti i movimenti del petrolio, quali strategie ci può suggerire per ENI, Saipem e Tenaris?

ENI si sta riavvicinando al test dell'importante resistenza statica in area 14,5/14,6 euro.

Oltre questo livello avremo come possibili target i 15/15,25 euro prima e oltre i 16 euro dopo, con stop loss da piazzare a quota 12 euro, dove passa la media mobile a 21 sedute che giunge anche da suporto dinamico ascendente di medio periodo.

Saipem tenta di uscire dallo "schiacciamento" in cui era posizionato da inizio anno.

In ottica di breve termine il titolo sembra confermare la tenuta della soglia di 1 euro, dove passa la media mobile a 21 sedute che funge da supporto dinamico ascendente.

Al rialzo i prossimi obiettivi per Saipem sono individuabili a 1,16 euro prima e poi a 1,2/1,25 euro, con stop loss molto rigido sotto quota 1 euro.

Tenaris appare graficamente inserito in un uptrend di fondo dalla seconda settimana di luglio e per confermare il proseguimento di questo uptrend dovrà oltrepassare la resistenza a 17 euro.

Al di sopra di tale livello Tenaris salirà verso i 17,75/18 euro prima e poi fino a 18,5/18,75 euro, con stop loss a quota 15,35 euro, dove è posto un supporto statico di breve termine.

ERG pronta a entrare nel Ftse Mib

La prossima settimana ERG entrerà nel Ftse Mib. Cosa può dirci di questo titolo?

ERG sta accusando una flessione, ma la conferma della tenuta del supporto statico di breve-medio termine a 28,9 euro potrebbe favorire un'inversione rialzista dei corsi.

Questa avrebbe conferma oltre la soglia dei 31 euro, dove transita al momento la media mobile a 21 giorni, con successivi target a 32,45 euro prima e in area 33,8/34 euro dopo.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Uno sguardo a BB Biotech che sta recuperando terreno dopo il test a metà novembre del supporto dinamico ascendente a quota 57,35 euro.

Un ulteriore allungo ci sarà solo se i corsi riusciranno a superare la resistenza a 61 euro, mentre in caso contrario il titolo potrebbe disegnare un pericoloso doppio massimo.

Oltre i 61 euro BB Biotech punterà ai 63 euro prima e poi a 64/65,5 euro, con stop loss alla manca conferma del superamento di quota 61 euro.