Di seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, CEO di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chip.
Il Ftse Mib ha ripiegato un po' oggi, mantenendosi comunque sopra quota 27.000 punti. Quali i possibili scenari nel breve?
Il Ftse Mib ha avviato un bel rimbalzo dai minimi toccati di recente intorno ai 26.000 punti.
Durante la fase di recupero, l'indice ha un po' frenato, per poi ripartire, riportandosi sopra quota 27.000 punti.
Ftse Mib: fin dove può salire?
Secondo me il Ftse Mib ha le carte in regola per salire fino al target già segnalato nell'ultima intervista in area 27.600.
Al ribasso, occhio alla tenuta dei 27.000 punti, sotto cui l'indice potrebbe scendere prima 26.800 punti e in seguito fino ad area 26.400.
Non escludo un ritorno delle quotazioni sulla soglia dei 26.000 punti, ma per il momento credo che l'indice più orientato verso l'alto.
Come detto prima, mi aspetto una prosecuzione del recupero verso area 27.600, oltre cui ci sarà spazio per salire ancora fino ad area 28.000.
La view su ENI e Tenaris
Come valuta l'attuale impostazione di ENI e Tenaris e quali strategie ci può suggerire per entrambi?
ENI è in un trend negativo e ogni tanto prova a rialzare un po' la testa, ritornando sulla trendline che funge da resistenza.
L'impostazione si conferma in ogni caso ribassista, come confermato dall'analisi dei massimi.
Al rialzo, sopra i 13,37 euro ENI potrebbe allungare verso i 14 euro, quindi ritornare sui massimi segnati ad aprile.
Bisogna tenere conto però che la violazione dei 12,91/12,9 euro aprirà le porte a una flessione verso i 12,5 euro, senza escludere un ribasso in estensione fino ad area 12 euro.
Meglio Tenaris che ha violato i 12,5 euro e ora con la rottura al rialzo dei massimi di ieri in area 13 euro potrebbe proseguire in direzione dei 13,5 euro prima e dei 14 euro in seguito.
Da monitorare il supporto dei 12,5 euro, la cui tenuta sarà importante per evitare una flessione di Tenaris verso i recenti minimi di periodo in area 11,85 euro.
STM oggi è stato tra i migliori del Ftse Mib, mentre si è fermato sulla parità Telecom Italia. Qual è la sua view su questi due titoli?
STM ha vissuto delle belle sedute che lo hanno portato oggi a testare i 44,5 euro, con successivo ripiegamento verso area 44 euro.
Il titolo potrebbe continuare a spingersi in avanti verso i 46 euro, senza escludere allunghi fino ai 48 euro, il raggiungimento dei quali però appare meno probabile nell'immediato.
Dai 46 euro, infatti, STM potrebbe tornare sulla trendline e riportarsi verso i 44 euro, sotto cui scenderà fino a quota 42 euro.
Telecom Italia si sta muovendo tra 0,2432 e 0,2568 euro, segnalando che il minimo è stato battuto su quello di maggio.
La tenuta di quest'ultimo potrebbe favorire un recupero del titolo verso 0,27 euro, mentre la violazione del supporto, abbastanza credibile, aprirà le porte a una flessione dei corsi verso quota 0,23/0,22 euro.