Ftse Mib salirà ancora: ecco fin dove. Enel, ENI e Tenaris buy?

Il Ftse Mib è al test di due importanti resistenze, oltre cui si spingerà ancora in avanti. La view di Alessandro Cocco.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Alessandro Cocco, CEO di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

Il Ftse Mib è arrivato al test di area 24.500: si aspetta nuovi rialzi nelle prossime sedute?

Il trend rialzista del Ftse Mib è ben definito e abbiamo assistito a un aumento della volatilità dopo un paio di sedute in cui la stessa era leggermente diminuita.

L’indice ha raggiunto un primo target in area 24.500 e in caso di superamento di tale soglia punterà ai 24.800 punti, coincidenti con i massimi di maggio scorso. 

Non sarà facile bucare con decisione area 24.500 e prima di uno sfondamento sarà anche possibile una presa di fiato, quindi un paio di sedute ribassiste.

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Il Ftse Mib potrebbe ritracciare fino ai 24.000 punti senza mettere in pericolo la struttura rialzista in essere.

Con la tenuta di area 24.000 si assisterà a una ripresa dei corsi, mentre sotto la soglia appena indicata l’indice potrebbe scendere anche fino a quota 23.500 punti, con flessioni successiva fino ai 23.300 e ai 23.000 punti.

Con una rottura decisa dei 24.500 e dei 24.800 punti il Ftse Mib potrà spingersi ancora più in alto fino ad area 25.500.

Enel si è riportato al di sopra di quota 5 euro. Valuterebbe un acquisto del titolo ora?

Enel ha recuperato bene dai recenti minimi e ha superato la forte resistenza dei 5 euro, zona dei massimi di settembre e livello battuto nel mese di agosto.

Confidando in un seguito rialzista del Ftse Mib, il titolo potrà salire fino a 5,17 euro prima e a 5,25 euro dopo.

In caso di ritracciamento, occhio a una discesa di Enel a 4,75 euro, sotto cui si scenderà verso i 4,59 euro, con il rischio sempre più alto di una flessione verso i 4,25 euro.

Cosa può dirci in merito al recente andamento di ENI e Tenaris e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Tenaris è tornato sotto i 16 euro e in caso di rimbalzo potrà tornare sui 17 euro, diversamente scenderà verso i 15,5 e i 15 euro, con estensioni fino ai 14,5 euro nella peggiore delle ipotesi.

ENI è cresciuto tanto e l’avvicinamento di area 14,5 euro potrebbe imporre una pausa, con un possibile ritracciamento verso i 13,5 e i 13 euro.

Solo con la rottura dei 14,5 euro potrà proseguire la salita di ENI con possibili approdi in primis in area 15,5 euro, da raggiungere magari anche in volatilità.

La salita di Telecom Italia è stata fermata per ora da quota 0,25 euro. Cosa aspettarsi?

Telecom Italia potrebbe salire ancora nel breve, segnalando una prima resistenza a 0,26 euro, oltre cui ci sarà spazio fino a quota 0,28 euro, per poi spostare l’attenzione sull’area di 0,3 euro, raggiunta la quale il titolo dovrebbe prendere fiato.

Al ribasso occhio alla tenuta di 0,22 euro, sotto cui Telecom Italia scenderà a 0,2 euro, con il rischio di approfondimenti fino a 0,18 euro.  

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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