Ftse Mib: non cantare vittoria. ENI, Enel e Saipem buy?

Il Ftse Mib è atteso a un test molto importante e solo oltre un livello ben preciso si avrà un segnale potente. La view di Pietro Paciello.

ftse mib scenari

Di seguito riportiamo l'intervista a Pietro Paciello, CEO e Chief Analyst della Paciello Trading Academy, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulla situazione di Piazza Affari e sulle strategie da seguire per diversi titoli.

Per seguire Pietro Paciello, autore del libro Trading Plan, clicca qui.

Il Ftse Mib ha recuperato a grandi passi dai minimi di inizio ottava. Paura passata o è presto per dirlo?

Per il momento il reversal rialzista che c'è stato, davvero molto violento, indica che la fuga dal rischio per ora è ferma.

Tra l'altro sembra che Piazza Affari si sia messa in stand-by, non la vedo molto direzionale e questo tutto sommato è corretto perchè in giro di certezze ce ne sono poche.

Ftse Mib: i possibili scenari ora

Credo che il Ftse Mib sia atteso a un test molto importante, su livelli più alti degli attuali, visto che mi aspetto un target in area 26.850, dove l'indice si è fermato nel recente passato in maniera molto netta.

Si tratta di una resistenza cosiddetta statica che diventa quindi un'area nevralgica, perchè è quando siamo scesi sotto questo livello che il Ftse Mib ha iniziato a decelerare in maniera violenta.

Se eventualmente l'indice riuscisse a recuperare i 26.850 punti sarebbe un'indicazione davvero molto potente.

Il mio via libera a una review rialzista del Ftse Mib è subordinato a un pieno recupero di area 26.850/26.900.

Se si tornerà al di sopra di questo livello si potrà parlare di scampato pericolo e si potranno vedere anche nuovi massimi dell'anno, ma non sarà facile che ciò accada, motivo per cui prima di quel test non mi sbilancerei e infatti sono fermo a Piazza Affari.

Presto dunque per cantare vittoria, anche se non c'è la paura di qualche giorno fa.

Per me ora il Ftse Mib è moderatamente rimbalzista e se riuscirà a superare i 26.850/26.900 punti diventerà nuovamente long, motivo per cui sto aspettando questo test prima di prendere posizione.

La view su ENI e Saipem

Visti i recenti movimenti del petrolio, quali indicazioni operative ci può fornire per due temi oil come ENI e Saipem?

ENI ha effettuato un violento recupero dopo la rovinosa caduta intraday verso 11,7 euro.

La dinamica di recupero è molto pulita e ben costruita, quindi sono fiducioso, ma a breve il titolo troverà un ostacolo resistenziale in zona 12,65 euro.

Come per il Ftse Mib, anche per ENI subordinerei un via libera a una fase rialzista solo dopo una chiusura giornaliera sopra 12,7 euro.

Se il titolo dovesse farcela, romperebbe questa evidente resistenza dinamica e cambierebbe di nuovo sequenza logica, andando a realizzare probabilmente massimi e minimi crescenti.

La situazione su Saipem è compromessa in maniera abbastanza evidente dopo il bel trend rialzista da inizio anno.

Quando il titolo ha rotto al ribasso quota 1,48/1,47 euro, ha visto un netto deterioramento del quadro tecnico.

Il titolo ha rimbalzato dopo la violenta discesa dei giorni scorsi e quello che mi piace a livello speculativo su Saipem è che quando c'è stata la grande volatilità di qualche sessione fa, il titolo ha disegnato un triplo minimo perfetto in zona 1,14 euro.

L'evoluzione successiva ci dimostra quanto sia stata valida questa configurazione, perché il rimbalzo è stato prepotente.

Quel triplo minimo citato poc'anzi chiama long su Saipem, magari pericoloso da intercettare in questo momento.

Se il titolo dovesse riportarsi stabilmente sopra area 1,325 euro, a quel punto, considerato il triplo minimo di innesco, dovrebbe salire molto bene.

Il giudizio è simile a quello espresso prima sul Ftse Mib e su ENI, ma per parlare di un long aspetterei il superamento da parte di Saipem di 1,325 euro.

L'analisi di Enel e Terna

Enel si è mantenuto a galla ieri, mentre si è spinto in avanti Terna dopo i conti del 2022. Qual è la sua view su questi due titoli?

Enel ha dimostrato ancora una volta che anche nelle turbolenze è un titolo molto solido, perché se è vero che è sceso, ha perso comunque meno degli altri.

Nella sua decelerazione, Enel ha disegnato un supporto dinamico discendente molto pulito che ha rispettato davvero molto pulito.

Per me Enel è già long e mi aspetto che continui la sua salita, pur soffrendo al momento un po' di ipercomprato di breve perchè il rimbalzo è stato molto violento.

Mi sembra che il titolo abbia abbandonato la dinamica discendente e possa essere considerata ora una struttura rialzista.

Comprerei Enel sulla debolezza in caso di ritorni in zona 5,35 euro, viceversa, dovendo lavorare su uno scenario alternativo, dovesse rompere i recenti massimi, quindi con una chiusura giornaliera sopra 5,53 euro, sarà un long sulla forza.

Per Terna vedo a livello grafico una evidente struttura resistenziale semi-statica in zona 7,56 euro che fatica per ora a superare.

C'è da dire che sono stati diversi gli attacchi a questa resistenza e la storia insegna che quando il mercato torna più volte a testare un livello è perché lo vuole violare.

Confido che Terna possa superare i 7,56-7,6 euro e a quel punto dovrebbe confermare una nuova dinamica rialzista abbastanza consistente.

Va detto che il recupero degli ultimi giorni è stato molto violento e quindi su questa ondata non comprerei.

Preferirei aspettare delle decelerazioni o delle accelerazioni sulla forza, fermo restando che il giudizio su Terna è assolutamente positivo.