Ftse Mib: segnali di stress. I titoli da comprare a maggio

Per il Ftse Mib la view resta costruttiva, ma i rischi sono in aumento su più fronti: puntare su azioni di qualità ora. Ecco quali mettere in portafoglio.

I mercati azionari restano preda di un’incertezza di fondo che si riflette poi in un andamento alquanto dimesso.

Ad aprile le Borse hanno accusato una performance negativa, inclusa Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib cedere poco più del 3%.  

Borse in rosso ad aprile: cosa ha pesato?

A pesare sui mercati sono i timori per un forte rallentamento della crescita economia globale, innescata dall’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, dal conflitto Russia-Ucraina e da nuovi lockdown in Cina, con ripercussioni sulle catene di approvvigionamento.

Gli analisti di Equita SIM ritengono però che il più importante vento contrario sia ancora rappresentato dal cambio di politica monetaria globale, in senso meno accomodante, guidato dalla FED.

Borse: occhi puntati sulle Banche Centrali

Secondo gli esperti, siamo in una fase di cambio di paradigma per le Banche Centrali, unito ad un contesto geopolitico che continua a dimostrarsi estremamente complesso (oltre al conflitto Russia-Ucraina, la crescente tensione tra Cina-USA), e questo aumenta i rischi al ribasso sull’outlook.

Per le banche centrali è diventato fondamentale combattere l’inflazione, con i mercati che a questo punto prezzano già forti rialzi dei tassi.

L’ideai di Equita SIM è che difficilmente le banche centrali vorranno interrompere drasticamente la crescita economica ristabilita dopo l’uscita della pandemia.

In considerazione di ciò, secondo gli esperti si sta avvicinando il momento di una svolta dovish, attraverso il controllo della curva dei tassi o l’equivalente di una nuova iniezione di liquidità.

Ftse Mib: Equita resta costruttiva, ma rischi in aumento

Lo scenario base di Equita SIM è che il conflitto Russia-Ucraina rallenterà nel breve la crescita economica globale e manterrà l’inflazione su livelli elevati per diversi mesi.

Se però il conflitto sarà circoscritto nel tempo e in assenza di escalation militare, per gli esperti non sarà tale da compromettere il ciclo economico espansivo.

Di conseguenza la SIM milanese sta assumendo che si eviterà una recessione, anche se il profilo di rischio sta continuando ad aumentare, soprattutto per l’Europa, data la maggior dipendenza dell’area alle pressioni inflazionistiche. Inoltre, gli analisti ritengono che i mercati abbiano già scontato un deciso rallentamento economico, in secondo luogo il posizionamento è già decisamente prudente.

In aggiunta a ciò le azioni restano da preferire alle obbligazioni, e rappresentano la miglior protezione nel lungo termine dall’inflazione.

Equita SIM mantiene quindi una view costruttiva sull’equity, anche se occorrerà monitorare la coerenza di queste assunzioni con l’evoluzione dello scenario geopolitico ed economico.

Ftse Mib: analisti solo in lieve sovrappeso

Nel portafoglio raccomandato a Piazza Affari, alla luce della persistente incertezza sullo scenario economico, gli analisti mantengono solo leggermente sovrappeso rispetto al benchmark, con un peso dell’investito al 91,2%, rispetto al 92% del mese precedente e contro un peso neutro del 90%.

I principali sovrappesi nel portafoglio sono rappresentati da titoli di qualità e relativamente ben posizionati contro l’attuale contesto inflattivo, come Moncler, Campari, DiaSorin e FinecoBank.

Ftse Mib: le blue chips da mettere in portafoglio a maggio

Nel portafoglio raccomandato a Piazza Affari è aumentato di 280 punti base il peso di Inwit. Equita SIM evidenzia che l’offerta per la quota di TIM a 10,75 euro per azione da parte di un investitore finanziario come Ardian è un`indicazione supportiva. Vantage Tower diventerà l’azionista di maggioranza di Inwit, aumentando l’appeal speculativo.

Incrementato anche il peso di Mediobanca, nell’ordine di 60 basis points, alla luce del suo profilo relativamente più difensivo nel settore finanziario, in vista dei risultati terzo trimestre 2022 che saranno annunciati il prossimo 11 maggio.

Gli analisti evidenziano inoltre che Mediobanca vanta una valutazione attraente, con un dividend yield del 7,5%.

Quanto agli altri titoli da mettere in portafoglio a maggio, nel settore bancario troviamo anche Banco BPM, Intesa Sanpaolo e Unicredit e nel più ampio comparto finanziario ci sono  Banca Mediolanum, FinecoBank, Poste Italiane e Unipol.

Nel settore oil la scelta cade su ENI, mentre tra le utility trovano spazio Enel, A2A e Terna. Tra gli industriali ci sono Stellantis, Pirelli, Iveco, mentre per i titoli di altri comparti segnaliamo Moncler, Campari, Diasorin, Recordati, Nexi e Inwit.  

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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