Ftse Mib: brutto segnale ribassista. Focus Banco BPM e Bper

Il Ftse Mib deve riconquistare un livello di prezzo ancora lontano per dare un segnale di ripresa.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Filippo Diodovich, strategist di IG, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione dei mercati e sulle prospettive nel breve.

I mercati azionari hanno visto il ritorno di un certo nervosismo, alimentato da vari fattori. Quali le attese per le prossime sedute?

Le prossime sedute saranno inevitabilmente molto nervose, caratterizzate anche da violenti cambi di direzione.

I mercati devono valutare i tanti dati macroeconomici in uscita, i conti trimestrali pubblicati e valutare le prossime azioni delle banche centrali.

Borse: a cosa guardare nel breve

Il nervosismo è proprio legato a questo ultimo aspetto, ovvero quale sarà l’esito dei meeting della Federal Reserve e della BCE la prossima settimana.

Mercoledì la commissione operativa della FED, il FOMC, dovrebbe annunciare un rialzo dei tassi di interesse di 25 punti base e aprire uno spiraglio per una pausa nel processo di aumento del costo del denaro in estate.

Giovedì il Consiglio Direttivo della BCE dovrebbe scegliere di incrementare i tassi di interesse chiave a breve di 25 punti base, portando il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale dal 3,50% al 3,75%.

Le attese per il Ftse Mib

Il Ftse Mib ha ritracciato anche più di 1.000 punti dai recenti top di periodo. C’è il rischio di ulteriori cali?

Da un punto di vista grafico, nel breve termine sarà fondamentale per il Ftse Mib la tenuta del supporto a 26.778 punti, che rappresenta i minimi mensili registrati il 5 di aprile.

L’eventuale break-out ribassista di tale sostegno getterebbe le basi per un’ulteriore discesa verso il prossimo sostegno a 26.000 punti, bottom di fine marzo.

Per tornare a dare concreti segnali di ripresa servirà invece una perentoria vittoria del Ftse Mib al di sopra della resistenza di breve periodo situata a 27.550 punti, preludio per un possibile nuovo attacco ai massimi annuali a 28.100 punti.

Focus su Banco BPM e Bper Banca

Banco BPM e Bper Banca sono caduti pesantemente nella rete dei ribassisti nelle ultime sedute. Cosa aspetta ora?

Nelle ultime tre sessioni abbiamo osservato una forte volatilità sulle due banche italiane da lei citate.

E’ vero che le pressioni ribassiste sembrano aver preso il sopravvento, ma il mese di aprire “dovrebbe” chiudersi ancora in positivo per i due istituti di credito.

Tra i due titoli preferiamo BPER Banca che ha una impostazione tecnica migliore rispetto a Banco BPM.

Crediamo che il superamento della resistenza di breve a 2,66 euro possa allentare le recenti tensioni e permettere ai prezzi di allungare prima verso 2,76 euro e poi verso lo strategico target di 2,85 euro.

Attenzione all’eventuale cedimento del supporto a 2,50 euro, che potrebbe invece dare forza alle pressioni ribassiste e spingere i corsi di Bper Banca verso 2,30 euro.

Per Banco BPM la strada da percorrere per tornare a dare segnali positivi è più lunga.

Riteniamo che indicazioni concrete positive giungeranno sopra 3,97 euro, per obiettivi a 4,30 euro.

Tali prospettive positive sarebbero invece annullate con il cedimento di 3,60 euro.

L’analisi dell’euro-dollaro

L’euro-dollaro ha tentato un allungo fino a quota 1,11. C’è spazio per ulteriori apprezzamenti?

Nel medio termine crediamo proprio di sì. Le nostre aspettative sono fissate su una BCE più restrittiva nei prossimi mesi rispetto alla Federal Reserve.

Tale situazione dovrebbe generare un ulteriore apprezzamento dell’euro sul dollaro.

Dal grafico è evidente che dopo una nuova accelerazione rialzista ci sia stata una fisiologica correzione.

Crediamo che l’eventuale vittoria sopra 1,11 possa creare i presupposti per la realizzazione di un nuovo segmento rialzista, con obiettivi ipotizzabili a 1,1185, top di fine marzo 2022.

Tali prospettive di crescita incomincerebbero a vacillare con il cedimento di 1,09, preludio per un ritorno verso 1,08.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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